Il ministero dell’Interno, rispondendo a un quesito della Prefettura di Bologna su una situazione piuttosto diffusa nella pratica, ha stabilito che la proposizione del ricorso avverso un verbale di accertamento elevato per eccesso di velocità con sistema autovelox sospende anche la multa per mancata indicazione del conducente del veicolo. Il termine di 60 giorni per la indcazione del nominativo del conducente cui applicare la decurtazione dei punti della patente, posto a carico del proprietario del veicolo con il quale è stata commessa l’infrazione, decorre, quindi, solo dopo la definizione del giudizio di opposizione e sempre che il ricorso sia stato respinto. Solo se il proprietario non provvederà, in questa fase, sarà punibile anche con la multa supplementare di 263 euro normalmente prevista per chi non consente di individuare il conducente cui decurtare i punti relativi all’infrazione commessa
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