Pietre miliari del programma FIDE Scacchi per la protezione a Kakuma
Negli ultimi 18 mesi, il Programma “Chess for Protection” ha raggiunto traguardi significativi, trasformando la vita dei rifugiati a Kakuma e Kalobeyei, Kenya, attraverso il potere degli scacchi. Guidato da Sonja Johnson, con il supporto di collaboratori chiave come il Presidente di Chess Kenya, Bernard Wanjala, il Presidente della Commissione Sociale, André Vogtlin, la Presidente della Commissione Donne di FIDE, Anastasia Sorokina, e la Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione di FIDE, Dana Riezniece-Ozola, il programma sta stabilendo un’infrastruttura operativa sostenibile, ampliando il suo impatto e migliorando la visibilità degli scacchi come strumento di sviluppo ed empowerment. Tra i risultati principali:
- Collaborazione rafforzata con l’UNHCR, culminata nella firma di un Memorandum d’Intesa.
- Processo di reclutamento trasparente dei facilitatori, con l’assistenza della Federazione Mondiale Luterana.
- Rappresentanza comunitaria migliorata, con l’inclusione di due facilitatrici nel team locale.
- Sviluppo di infrastrutture sostenibili, inclusa l’installazione di un sistema solare nell’ufficio del progetto.
- Espansione delle attività scacchistiche in 37 scuole e centri comunitari, coinvolgendo oltre 2.100 studenti nel 2024.
- Riconoscimento globale e successi competitivi, con partecipazione a tornei internazionali e ottenimento di rating FIDE da parte di alcuni giocatori.
- Formazione e sviluppo delle capacità, con la licenza di sette individui come arbitri nazionali.
- Partnership strategiche e riconoscimenti, inclusa l’invito a unirsi alla Sport for Refugee Coalition.
- Acquisizione di nuove attrezzature e risorse per il Kakuma Chess Club, grazie al supporto del Comitato Olimpico Internazionale e di altre organizzazioni.
Questi risultati evidenziano l’impatto positivo del programma nel promuovere l’inclusione e l’empowerment attraverso gli scacchi nelle comunità di rifugiati.