Nikolaj Gogol – Racconti di Pietroburgo
Nikolaj Gogol’ – Racconti di Pietroburgo: Un affresco satirico della società russa
Un’opera che dipinge un ritratto grottesco e ironico della Russia zarista
“Racconti di Pietroburgo”, pubblicata nel 1842 da Nikolaj Gogol’, è una raccolta di quattro racconti che offre un ritratto satirico e grottesco della società russa dell’epoca zarista. Attraverso una prosa ironica e pungente, Gogol’ ci immerge nella vita quotidiana di Pietroburgo, mettendo a nudo le ipocrisie, le follie e le miserie della sua gente.
I quattro racconti:
- Il naso: Un barbiere si ritrova improvvisamente senza naso, che vaga per la città come se avesse una vita propria.
- Il pazzo: Un funzionario di basso rango impazzisce improvvisamente e inizia a credere di essere re di Spagna.
- La carrozza: Un consigliere di stato cerca disperatamente di recuperare la sua carrozza rubata, venendo a contatto con la corruzione e l’inefficienza della burocrazia russa.
- Il ritratto: Un pittore ritrae un vecchio usuraio, il cui ritratto inizia ad assumere una vita propria e a tormentare il pittore.
Una satira feroce della società russa
I “Racconti di Pietroburgo” sono una feroce satira della società russa zarista. Gogol’ critica l’arroganza dei nobili, l’avidità dei borghesi, la corruzione dei funzionari e la miseria del popolo. La sua scrittura è ricca di umorismo nero, grottesco e iperbolico, che crea un effetto straniante e surreale.
Un’influenza importante sulla letteratura russa
“Racconti di Pietroburgo” ha avuto un’influenza importante sulla letteratura russa successiva. Gogol’ è considerato uno dei padri del realismo magico, e la sua opera ha ispirato generazioni di scrittori, tra cui Dostoevskij e Bulgakov.