Gabriele D’Annunzio – L’innocente
L’Innocente: Un viaggio torbido nell’animo umano di Gabriele D’Annunzio
Un’opera decadente e sensuale:
“L’Innocente”, pubblicato nel 1899, rappresenta uno dei romanzi più celebri di Gabriele D’Annunzio, esponente di spicco del Decadentismo italiano. Immerso in un’atmosfera sensuale e torbida, il romanzo narra la tragica vicenda di Tullio Hermil, un uomo tormentato dai dubbi e dalle passioni.
Un triangolo amoroso fatale:
Al centro della storia si intreccia un triangolo amoroso fatale tra Tullio, la sua giovane moglie Giuliana e il suo migliore amico, Giovanni. La gelosia, l’ossessione e il desiderio di vendetta avvelenano le relazioni tra i personaggi, conducendoli verso un destino ineluttabile.
Un’indagine psicologica profonda:
D’Annunzio non si limita a descrivere gli eventi, ma si addentra nella psiche dei personaggi, analizzando i loro tormenti interiori e le loro contraddizioni. Tullio, tormentato da insicurezze e sospetti, si rifugia nell’estetismo e nella sensualità, cercando di anestetizzare il dolore attraverso la bellezza.
Un’atmosfera decadente e crepuscolare:
L’opera è permeata da un’atmosfera decadente e crepuscolare, tipica del movimento letterario a cui appartiene. La descrizione minuziosa di ambienti lussuosi e raffinati, l’esaltazione della bellezza estetica e la presenza di elementi simbolici contribuiscono a creare un’atmosfera di malinconia e di disillusione.
Un ritratto della società italiana:
“L’Innocente” offre anche un ritratto della società italiana di fine Ottocento, caratterizzata da valori borghesi in declino e da una ricerca esasperata del piacere e della bellezza. La figura di Tullio, con la sua ossessione per la purezza e la sua fragilità emotiva, rappresenta in parte la crisi di valori di quell’epoca.
Un’opera controversa ma influente:
“L’Innocente” ha suscitato grande clamore al suo tempo, per i suoi contenuti sensuali e per la sua rappresentazione ambigua della morale. Nonostante le critiche, il romanzo ha avuto un’influenza significativa sulla letteratura italiana del Novecento, contribuendo a diffondere i canoni del Decadentismo.