Rachel Aviv – Stranieri a noi stessi
Un’indagine profonda e toccante sui limiti della psichiatria e sulla complessità della mente umana, scritta dalla pluripremiata giornalista del New Yorker Rachel Aviv.
Stranieri a noi stessi non è un semplice libro di saggistica. È un viaggio appassionante nelle profondità della mente umana, un’esplorazione coraggiosa dei confini tra normalità e follia, tra realtà e illusione.
Attraverso le storie di cinque persone che hanno avuto esperienze radicali con la psichiatria, Rachel Aviv ci porta a confrontarci con le fragilità e le contraddizioni della nostra mente. C’è Bapu, venerata come una santa in India, ma che ha bisogno di aiuto per la sua famiglia; Naomi, incarcerata dopo un tragico episodio di psicosi e alla ricerca disperata del perdono dei suoi figli; Ray, un medico caduto in disgrazia che ha dedicato la vita a vendicarsi dei suoi analisti; Laura, una promettente studentessa di Harvard che dopo anni di terapie e farmaci non sa più chi è senza di essi; e Hava, che lotta contro l’anoressia da quando era bambina.
Le storie di queste persone ci mettono di fronte a domande difficili. Cosa significa essere sani di mente? Come possiamo distinguere tra una malattia mentale e una semplice eccentricità? Qual è il ruolo della psichiatria nel tentativo di curare la sofferenza mentale?
Aviv non offre risposte facili a queste domande. Ma ci invita a riflettere su di esse con un approccio aperto e compassionevole. Ci chiede di mettere in discussione le nostre convinzioni sulla follia e di riconoscere la complessità e la fragilità della mente umana.
Stranieri a noi stessi è un libro che ci scuote e ci fa riflettere.** È un’opera coraggiosa e necessaria che ci aiuta a capire meglio noi stessi e il mondo che ci circonda.
Oltre al suo valore umano e filosofico, Stranieri a noi stessi è anche un libro ben scritto e coinvolgente. Aviv è una giornalista di grande talento che sa raccontare storie con pathos e profondità. Le storie dei protagonisti del libro ci commuovono, ci fanno arrabbiare e ci spingono a riflettere.