Edwin Abbott – Flatlandia
“Flatlandia”: Un Viaggio nelle Dimensioni della Satira e della Geometria
“Flatlandia”, noto anche con il titolo originale “Flatland: A Romance of Many Dimensions”, è un’opera che trascende il semplice racconto fantastico per diventare un viaggio intellettuale e satirico attraverso la geometria e la società vittoriana. Scritto nel 1884 da Edwin Abbott Abbott, un insegnante e teologo inglese, il libro si presenta come una critica affilata e un’analisi profonda delle gerarchie sociali dell’epoca, il tutto ambientato in un universo bidimensionale chiamato Flatlandia.
La storia è narrata da un Quadrato, figura geometrica e residente di Flatlandia, che introduce il lettore alle peculiarità di questo mondo: una società rigidamente stratificata dove il numero di lati di una figura determina il suo status sociale. Le donne, rappresentate come semplici segmenti di linea, occupano la posizione più bassa in questa gerarchia, mentre i Poligoni con più lati godono di maggiore prestigio e potere.
Il Quadrato, attraverso le sue esperienze e incontri, esplora non solo la sua dimensione ma anche quelle al di là della sua percezione. L’incontro con una Sfera, abitante di Spacelandia (un mondo tridimensionale), apre gli occhi del Quadrato sulla possibilità di dimensioni superiori, una rivelazione che lo porta a mettere in discussione la sua realtà e la rigida struttura sociale di Flatlandia.
“Flatlandia” è un’opera che sfida il lettore a riflettere sulle proprie percezioni e sulle limitazioni imposte dalle convenzioni sociali. La copertina di una delle prime edizioni del libro, che non posso mostrare direttamente, riflette l’essenza minimalista e geometrica dell’opera, invitando chi la osserva a immergersi in un viaggio di scoperta e di riflessione.
L’opera di Abbott rimane un punto di riferimento nella letteratura fantastica e fantascientifica, e continua ad essere un testo popolare tra gli studenti di matematica e scienze per il suo approccio originale al concetto di dimensioni multiple. Allo stesso tempo, il romanzo è apprezzato per il suo valore letterario come satira sociale e per la sua critica al riduzionismo positivista.
In conclusione, “Flatlandia” è molto più di un semplice racconto: è un’esplorazione delle possibilità, un invito a guardare oltre le apparenze e a considerare prospettive diverse. È un classico che continua a stimolare la mente e a offrire nuove intuizioni a ogni lettura. Per chi è interessato a un’analisi più approfondita o a possedere una copia di questo testo intramontabile, si consiglia di consultare le edizioni disponibili presso le principali librerie e piattaforme online.