Coronavirus, vaccino contro morbillo potrebbe proteggere da forme gravi
La somministrazione del vaccino Mmr (morbillo, parotite, rosolia) potrebbe servire come misura preventiva per smorzare l’infiammazione settica associata all’infezione da Covid-19, secondo un team di esperti che riportano le loro osservazioni su ‘mBio’, rivista dell’American Society for Microbiology.
Si tratta di ricercatori dell’Università statale della Louisiana e della Tulane University School of Medicine a New Orleans, che ricordano come la vaccinazione con Mmr in soggetti immunocompetenti non abbia controindicazioni e possa essere particolarmente efficace per gli operatori sanitari, facilmente esposti a Covid-19.
“I vaccini vivi attenuati sembrano avere alcuni benefici non specifici, oltre a garantire l’immunità al patogeno bersaglio – spiegano – Uno studio clinico in popolazioni ad alto rischio potrà fornire prove sull’opportunità di una misura preventiva a basso rischio per salvare vite umane durante la pandemia di Covid-19. Ma mentre stiamo conducendo le prove cliniche, non crediamo che farà male a nessuno la somministrazione di un vaccino che protegga da morbillo, parotite e rosolia con il potenziale ulteriore vantaggio di aiutare contro Covid-19”.
Prove crescenti dimostrano che i vaccini vivi attenuati forniscono una protezione non specifica contro le infezioni non correlate al patogeno bersaglio del vaccino, inducendo cellule immunitarie innate non specifiche ‘addestrate’ a migliorare la risposta dell’ospite. E lo fanno ‘allenando’ i precursori dei leucociti (cellule del sistema immunitario) nel midollo osseo, affinché funzionino più efficacemente contro insulti infettivi più ampi.
A supporto dell’ipotesi dei ricercatori ci sono i sintomi più lievi osservati nei 955 marinai americani risultati positivi a Covid-19: la vaccinazione Mmr è stata somministrata a tutte le reclute della Marina americana. Inoltre, i dati epidemiologici suggeriscono una correlazione tra le persone in aree geografiche che ricevono abitualmente il vaccino Mmr e i ridotti tassi di mortalità per Covid-19. E lo stesso fatto che il coronavirus non abbia avuto un grande impatto sui bambini, secondo gli esperti potrebbe essere legato alla circostanza che la maggior parte di loro viene vaccinata contro il morbillo.
Gli studiosi propongono dunque una sperimentazione clinica per verificare se il vaccino Mmr possa realmente proteggere contro Covid-19, ma nel frattempo suggeriscono che tutti gli adulti, in particolare gli operatori sanitari e delle case di cura, si vaccinino.
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