Pubblico impiego: la domanda del dipendente a tempo determinato che rivendica il medesimo trattamento retributivo previsto per quello a tempo indeterminato soggiace al termine quinquennale di prescrizione ex art. 2948, nn. 4 e 5, c.c.
Nell’impiego pubblico contrattualizzato, la domanda con la quale il dipendente assunto a tempo determinato, invocando il principio di non discriminazione nelle condizioni di impiego, rivendica il medesimo trattamento retributivo previsto per l’assunto a tempo indeterminato soggiace al termine quinquennale di prescrizione previsto dall’art. 2948, nn. 4 e 5, c.c., che decorre, anche in caso di illegittimità del termine apposto ai contratti, per i crediti che sorgono nel corso del rapporto lavorativo, dal giorno della loro insorgenza, e per quelli che si maturano alla cessazione del rapporto, a partire da tale momento.
Corte di cassazione, sezione lavoro, 28 maggio 2020, n. 10219 (Eius.it)