Riapertura palestre: gli italiani prediligono il personal trainer online
Torino, 22 Maggio 2020. Di fronte alla riapertura delle palestre, l’atteggiamento degli italiani mostra un cambiamento notevole. Oltre la metà delle persone ha infatti intenzione di non tornare nel centro dove si allenava prima.
Il team di Fitn ha voluto creare questa ricerca proprio per aiutare gli operatori del settore, specie i proprietari delle palestre, ad anticipare i cambiamenti che la quarantena ha portato.
L’indagine è stata condotta online, sponsorizzando un sondaggio su Instagram e Facebook. Agli utenti è stata fatta una singola domanda: “Cosa farai alla riapertura delle palestre?”. Le tre risposte tra cui gli utenti hanno potuto scegliere sono:
• “Rimarrò nel centro dove mi allenavo prima”
• “Cambierò palestra o valuterò altri centri”
• “Continuerò ad allenarmi a casa o al parco”
Qui vogliamo analizzare i risultati di questo interessante esperimento.
Boom di chi vuole continuare ad allenarsi a casa
Un sorprendente 29,3% degli utenti che hanno risposto al sondaggio si dice interessato a proseguire gli allenamenti a casa o al parco.
Proprio in questo contesto si pone la proposta di Fitn. L’obiettivo di questa start up è quello di essere di supporto alle persone che vogliono continuare ad allenarsi senza andare, necessariamente, in palestra. Grazie a Fitn sarà come avere un personal trainer sempre a disposizione, in qualsiasi luogo si voglia fare attività sportiva. Una proposta in linea con le esigenze attuali ma, anche, con quelle che saranno le tendenze del prossimo futuro.
Secondo Alessandro Calvo, co-fondatore del progetto Fitn, le ragioni di questo “cambiamento” nell’approccio all’allenamento sono molteplici.
“Non c’è un solo motivo, credo, ma ce ne sono almeno tre. Il primo è che la riapertura delle palestre prevederà condizioni molto particolari, che la renderanno un ambiente meno sociale e meno rilassato in cui allenarsi. Dal feedback che abbiamo ricevuto, attraverso una moltitudine di commenti e messaggi privati alla nostra pagina, questo è il primo motivo. Abbiamo, poi, una fetta di persone che hanno deciso di investire in attrezzatura per allenarsi a casa. Anziché fare spese contenute per allenarsi con dell’attrezzatura provvisoria, hanno fatto un passo in più e hanno costruito delle home gym complete. Da ultimo, chiaramente, la bella stagione favorisce gli allenamenti all’aperto che risultano sempre piacevoli. Specie per chi vuole dimagrire, correre o andare in bicicletta all’aria aperta rimane più stimolante di farlo al chiuso”.
Anche il mercato si sta adattando di conseguenza.
“I personal trainer online”, prosegue Alessandro Calvo di Fitn, “sono una realtà sempre più diffusa. Con costi minori e una disponibilità 24/7, riescono ad emergere per la qualità e la comodità del servizio. Soprattutto i più giovani, abituati alle soluzioni digital, si dimostrano molto attivi nell’intraprendere percorsi online. Questo, tra l’altro, alimenta la libertà di allenarsi a casa o al parco. Il personal trainer diventa una realtà presente in ogni luogo, anziché solo nella palestra dove lavora”.
Possiamo parlare di evoluzione?
Il periodo di restrizioni e di distanziamento sociale che abbiamo appena vissuto ha portato a tanti cambiamenti, pressoché in ogni settore. Il fitness è sicuramente tra quelli che hanno mutato di più il proprio volto, al punto da portare centinaia di palestre a spostare corsi e lezioni online.
A conti fatti, alcuni cambiamenti sono qui per restare. In questo caso parliamo, letteralmente, di evoluzione del settore. Spinti dalla “normalità delle cose”, tutti abbiamo sempre guardato alla palestra come alla struttura di riferimento per allenarci.
Ora che le persone sono state letteralmente costrette a sperimentare altre cose, però, hanno capito le potenzialità di nuovi strumenti. Ad esempio, è più semplice imparare a fare un esercizio guardando il tutorial online che aspettando un assistente libero in sala pesi o pagando un trainer fisico.
Parlando di personal trainer, le soluzioni online sono sempre più integrate e ormai non sono più un surrogato di quelle dal vivo. Online possiamo interpellare il nostro trainer anche fuori dalla palestra, possiamo farci dare consigli sull’alimentazione e non abbiamo bisogno di prendere appuntamenti. Tutto per una cifra che, il più delle volte, copre un mese intero con la stessa spesa di un paio d’ore con il trainer dal vivo.
Sarà interessante scoprire quali cambiamenti verranno mantenuti nel lungo termine. Senza ombra di dubbio, però, abbiamo già degli indizi: se oltre 1 persona su 4 si dichiara intenzionata a lasciare il mondo della palestra, è probabile che l’isolamento domestico abbia davvero portato alla scoperta di nuove frontiere.
Probabile aumento degli sportivi in generale
Un ultimo effetto plausibile di questa emergenza sanitaria riguarda il numero, in valore assoluto, di sportivi nella nostra nazione.
Questo periodo ci ha fatto riflettere senz’altro sull’importanza di mantenerci in salute. Questa è sicuramente una grande lezione che ha frenato il senso di invincibilità permeato ormai da anni nel sentire comune della specie umana.
La Fase 2 della situazione, poi, ha permesso alle persone di tornare a praticare attività sportiva all’aperto. Anche solo per poter uscire di casa, milioni di non-sportivi hanno scoperto o ri-scoperto il piacere di fare del bene al proprio corpo.
Considerando questa nuova ondata di entusiasmo per l’attività fisica, è probabile che gli sportivi aumentino in generale. Una nuova “generazione” di amanti degli esercizi che, al contrario di quella precedente, ha iniziato il suo percorso senza avere l’opzione di scegliere la palestra.
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