Si alla procura alle liti trasmessa telematicamente dal cliente
E’ stata pubblicata in G.U. n. 110 del 29 aprile 2020 – Suppl. ordinario n. 16 – la legge n. 27 del 24 aprile 2020 di conversione del D.L. 17 marzo 2020 n. 18 – “decreto Cura Italia”, in vigore dal 30 aprile 2020, che all’art. 83 comma 20 ter introduce una rilevante novità in tema di procura alle liti.
E’ infatti previsto che “fino alla cessazione delle misure di distanziamento previste dalla legislazione emergenziale in materia di prevenzione del contagio da COVID-19, nei procedimenti civili la sottoscrizione della procura alle liti puo’ essere apposta dalla parte anche su un documento analogico trasmesso al difensore, anche in copia informatica per immagine, unitamente a copia di un documento di identita’ in corso di validita’, anche a mezzo di strumenti di comunicazione elettronica.
In tal caso, l’avvocato certifica l’autografia mediante la sola apposizione della propria firma digitale sulla copia informatica della procura. La procura si considera apposta in calce, ai sensi dell’articolo 83 del codice di procedura civile, se e’ congiunta all’atto cui si riferisce mediante gli strumenti informatici individuati con decreto del Ministero della giustizia”
Con il D.L. 30 aprile 2020 n. 28, in vigore dal 1 maggio 2020, recante “Misure urgenti per la funzionalità dei sistemi di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, ulteriori misure urgenti in materia di ordinamento penitenziario, nonché disposizioni integrative e di coordinamento in materia di giustizia civile, amministrativa e contabile e misure urgenti per l’introduzione del sistema di allerta Covid-19”, ha sostituito il termine del 31 luglio 2020 all’originario termine del 30 giugno 2020 ovunque tale ultimo termine sia menzionato nell’art. 83.
Sicché, fino al 31 luglio sarà possibile acquisire la procura ad litem con la speciale modalità sopra indicata.