Coronavirus, Cuba accusa: “Usa bloccano vendita respiratori”
- Redazione
- 16/04/2020
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ROMA – Cuba ha denunciato il blocco alle importazioni di respiratori polmonari al quale sarebbe sottoposta a causa dell’embargo statunitense, nonostante l’isola sia colpita come tutto il resto del mondo dalla pandemia di Covid-19. A formulare per primo le accuse un dirigente del ministero degli Esteri, Eugenio Martinez. Il diplomatico ha sottolineato che due fabbriche dei dispositivi medici appena acquistate da aziende con sede negli Usa hanno sospeso la vendita a Medicuba, l’ente del ministero della Salute che si occupa del commercio di materiale sanitario.
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Secondo il giornale messicano La Jornada, le aziende coinvolte, Imt Medial Ag e Acutronic, sono passate sotto il controllo di Vyaire Medical Inc, con sede nello Stato dell’Illinois, e hanno informato i funzionari cubani di non poter più procedere alla vendita e di essere in attesa di una licenza specifica emessa dal Dipartimento della Difesa di Washington. Non si è fatta attendere la reazione del presidente cubano, Miguel Diaz-Canel. “Gli Stati Uniti ci bloccano crudelmente e ci condannano a privazioni che sono ancora peggiori nel mezzo di una pandemia” ha denunciato il capo di Stato su Twitter.
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“Cuba affronta il virus, protegge il suo popolo e condivide i suoi sforzi con altri nel mondo, mentre l’Impero si infastidisce per la sua stessa impotenza”. La denuncia è stata rilanciata dal quotidiano della Florida in lingua spagnola Diario Las Americas, secondo il quale però il governo di Cuba “non rende noto il numero di ventilatori presenti sull’isola”. Stando ai dati dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), i casi confermati di Covid-19 a Cuba sono 766. Almeno 21 i decessi.
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