Il rumore del silenzio. Emergenza Coronavirus e persone sorde
Di Rossella Mennella – In questa emergenza sanitaria mondiale, dove le informazioni e le comunicazioni sono all’ordine del giorno, c’è chi in questa emergenza dilagante vede i propri diritti all’informazione venir meno.
Stiamo parlando delle persone sorde che, da anni si battono per veder garantiti i propri diritti e che in questa emergenza sanitaria hanno riscontrato gli stessi problemi che, da anni hanno con le istituzioni.
Roberto Cesarano, Presidente dell’Associazione Sordi Campani e Vincenzo Mosca, Presidente dell’Associazione Disabili di Gragnano fanno un appello attraverso un video messaggio che, da giorni gira sui social. È Vincenzo Mosca a spiegare attraverso la lingua dei segni e con l’aiuto di Roberto Cesarano interprete LIS, le enormi difficoltà che i sordi stanno avendo nel ricevere le varie comunicazioni. Se da un lato i messaggi del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e quelli del bollettino della Protezione Civile si servono dell’interprete LIS (lingua dei segni italiana), dall’ altro lato il servizio di emergenza nazionale si avvale solo del contatto telefonico che, per le persone sorde è inutile. Da qui nasce la richiesta di Mosca di istituire un servizio di video chiamata proprio per poter agevolare le persone sorde, nel caso in cui fossero costretti a chiedere soccorso.
Non dimentichiamo che le persone sorde oltre ad avvalersi dei segni per poter comunicare, sfruttano anche il labiale quando si trovano a dover comunicare con chi non conosce la loro lingua. Mosca chiede alla Regione Campania un intervento efficace anche per quanto concerne l’uso di mascherine che possono garantire loro, la lettura del labiale quando si trovano a dover interloquire con il personale sanitario. Un appello il loro che speriamo non rimarrà inascoltato.
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