Alcuni libri antichi della biblioteca del Liceo Tasso di Salerno
del Prof. Pancrazio Caponetto
La Biblioteca del Liceo Classico Torquato Tasso di Salerno venne fondata da Nicola Arnone, Preside-Rettore, quando il Liceo era ancora congiunto al Convitto Nazionale e aveva sede in Piazza Abate Conforti. La Biblioteca venne intitolata a Vincenzo Lordi alunno morto nel 1909. Nel tempo la Biblioteca si arricchì di testi ricevuti sia per sussidi e sovvenzioni ministeriali, sia per contributi e donazioni di enti privati, sia con opere provenienti dalla Biblioteca dei gesuiti.
Nel 1932 il Liceo si separò dal Convitto e venne collocato nell’attuale sede di piazza San Francesco. Nella nuova sede la Biblioteca venne intitolata a Raffaele Cantarella, filologo salernitano . Durante la guerra la Biblioteca subì perdite di alcuni volumi, ma nel dopoguerra e fino ai giorni nostri vi sono state acquisizioni di testi che hanno fatto della Biblioteca del Liceo Tasso, la più fornita delle biblioteche scolastiche della città con 11.000 volumi.
Tra i volumi conservati spiccano testi del XVII, XVIII e XIX secolo. Vediamone alcuni.
I libri più antichi della Biblioteca del Liceo Tasso sono quattro volumi dell’OPERA OMNIA di Joost Lips ( 1547-1606 ). I volumi risalgono al 1675. Lips umanista fiammingo fu filologo e filosofo influenzato nelle sue opere da autori classici come Tacito e Seneca. Tra le opere di Lips in possesso della Biblioteca del Liceo Tasso ricordiamo il DE MILITIA ROMANA, trattato sull’arte della guerra nell’antica Roma, che proponeva di recuperare tattiche e strategie delle legioni romane per applicarle nei conflitti contemporanei. Altra opera di Lips conservata presso la Biblioteca del Liceo Tasso è il POLITICORUM SIVE CIVILIS DOCTRINAE LIBRI SEX, testo di natura etico-politica in cui egli affronta alcuni dei principali problemi della polemica post-machiavellica e tacitiana. Lips individua nella prudenza una via per la conciliazione tra politica e morale e per quanto riguarda il rapporto tra sudditi e tiranno si dichiara disposto più a sopportare un regime dispotico che ad ammettere il diritto alla rivoluzione.
Vediamo ora alcuni testi del XVIII secolo presenti nella Biblioteca del Liceo Tasso: tre volumi delle OPERE di
Pietro Bembo ( edizione 1729 ) e quattro volumi di RERUM ITALICARUM SCRIPTORES di Ludovico Antonio Muratori ( edizione del 1723 ) .
Pietro Bembo ( 1470-1547 ) umanista dottissimo, esercitò per circa un trentennio una vera dittatura letteraria nella cultura italiana. Al suo nome è legato il superamento definitivo del pregiudizio della superiorità delle lingue classiche sul volgare italiano. Egli fu sostenitore della fiorentinità della lingua italiana e propose come modello Petrarca per la poesia e Boccaccio per la prosa. Tra le opere di Pietro Bembo presenti nella Biblioteca del Liceo Tasso spicca la ISTORIA VENEZIANA, opera scritta su incarico del governo della Repubblica di Venezia, testo in latino e traduzione in volgare con aggiunta della vita dell’autore.
Ludovico Antonio Muratori ( 1672-1750 ) storico, fondatore della medievistica moderna, fu il compilatore della monumentale raccolta RERUM ITALICARUM SCRIPTORES ( 24 volumi, più uno di indici ), la prima grande raccolta di fonti medievali della storiografia moderna.
Nel primo volume della sua raccolta, conservato nella Biblioteca del Liceo Tasso, Muratori riproduce la traduzione latina dei sei libri della guerra greco-gotica ( DE BELLO GOTHICO ) dello storico Procopio di Cesarea, traduzione realizzata dal gesuita e grecista Claude Maltret ( 1621-1674 ).
Nello stesso volume compaiono anche i sei libri di DE GESTIS LONGOBARDORUM di Paolo Diacono ( 720/724- 799 ) uno dei maggiori storici del medioevo. L’opera racconta la storia del popolo longobardo dalle origini fino alla morte del Re Liutprando nel 744.
Per finire considereremo alcuni testi del XIX secolo conservati nella Biblioteca del Liceo Tasso: Il primo volume della STORIA DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE di Adolphe Thiers ( 1889 ); i due volumi della STORIA DEI MUSULMANI DI SICILIA di Michele Amari ( 1868 ); i quattro volumi del LEXICON TOTIUS LATINITATIS di Egidio Forcellini( 1827 ).
Adolphe Thiers ( 1797- 1877 ) storico e politico francese. Più volte ministro durante il regno di Luigi Filippo ( 1832-1848), sostenne poi Luigi Napoleone fino al suo colpo di stato ( 1851 ). Fu Presidente della Repubblica tra il 1871 e il 1873. Tra le sue opere ricordiamo una STORIA DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE in otto volumi. Di questo lavoro la Biblioteca del Liceo Tasso possiede solo il primo volume, pubblicato nel centenario della Rivoluzione ( 1889 ). L’opera analizza i lavori dell’Assemblea Costituente ed è impreziosita da 72 ritratti e 121 disegni di Yan Dargent.
Michele Amari ( 1806-1889 ) fu un patriota, storico e arabista siciliano. Per la sua attività politica di mazziniano oppositore dei Borbone fu costretto all’esilio in Francia. Successivamente si spostò su posizioni politiche più moderate appoggiando Cavour. Dopo l’unità d’Italia fu Ministro dell’istruzione dal 1862 al 1864. Con la sua opera STORIA DEI MUSULMANI DI SICILIA ( nella Biblioteca del Liceo Tasso due volumi ) contribuì ad illustrare la storia e la civiltà della Sicilia musulmana durante l’Alto Medioevo anche nei sui rapporti con gli Stati arabi del Mediterraneo.
Egidio Forcellini ( 1688-1768 ), filologo e Professore di retorica a Padova dal 1731 al 1742. La sua opera LEXICON TOTIUS LATINITATIS uscì postuma nel 1771 e viene considerata ancor oggi testo fondamentale per la lessicografia latina. Nel XIX secolo l’opera di Forcellini ebbe tre revisioni, la prima quella del 1827 a cura di Giuseppe Furlanetto, lessicografo, è quella presente nella Biblioteca del Liceo Tasso.
Le opere della Biblioteca del Liceo Tasso di Salerno di cui abbiamo parlato sono ovviamente escluse dal prestito, tuttavia esse possono essere consultate rivolgendosi ai responsabili della Biblioteca di Istituto.