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Reggio Emilia profughi usati in nero come security per i grandi eventi, dai Rolling Stones a Vasco

Erano sfruttati e totalmente impreparati: la sicurezza di migliaia di persone è stata a rischio

REGGIO EMILIA – Dalle coste libiche alla security dei grandi eventi. Era il destino di alcuni profughi richiedenti asilo che, con falsi decreti prefettizi,venivano impiegati in nero (insieme a nomadi e pregiudicati) per gestire la sicurezza di spettacoli come i concerti dei Rolling Stones, Depeche Mode e di Vasco Rossi.

Gli organizzatori del business illecito, che sfruttavano richiedenti asilo sottopagati e impreparati, hanno messo a rischio l’incolumità di centinaia di migliaia di persone, spiegano i Carabinieri che li hanno scoperti. Dalle prime ore di questa mattina, i militari sono impegnati tra l’Emilia-Romagna e la Lombardia nell’operazione “Security danger”, con esecuzione di varie perquisizioni domiciliari e di quattro ordinanze cautelari nei confronti di altrettanti indagati. Le accuse vanno dall’intermediazione illecita, allo sfruttamento del lavoro, fino alla falsa attestazione a pubblico ufficiale e all’utilizzo di falso materiale in autorizzazioni amministrative.

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