Mutui, rate-light solo per pmi ‘virtuose’
Si chiude la prossima settimana l’accordo Abi-imprese-consumatori per il ‘congelamento’ per 3 anni della quota capitale di prestiti e mutui, per cittadini e imprese. Per le Pmi – recita la bozza di che l’ANSA è in grado di anticipare – potranno accedere solo quelle senza “posizioni debitorie classificate dalla banca come ‘sofferenze’, ‘inadempienze probabili'”. Inoltre le Pmi non dovranno avere “esposizioni scadute e/o sconfinanti da oltre 90 giorni”.
L’accordo, che attua una norma della Legge di Stabilità firmata da Francesco Cariello del M5S (comma 246), è denominato “Imprese in Ripresa” e riguarda appunto la sospensione e allungamento dei finanziamenti. Le operazioni – precisa la bozza – “saranno impostate su base individuale dalle banche o dagli intermediari finanziari che aderiscono all’iniziativa senza alcuna forma di automatismo nella concessione del credito o realizzazione dell’intervento”. Inoltre nell’effettuare l’istruttoria, le banche si atterranno al principio di sana e prudente gestione, nel rispetto delle proprie procedure e ferma restando la loro autonoma valutazione.
Le banche si impegnano quindi a fornire una risposta alle Pmi che chiederanno di aderire al ‘congelamento’ delle rate di norma entro 30 giorni lavorativi dalla presentazione della domanda o delle informazioni aggiuntive eventualmente richieste. Le parti – recita sempre la bozza di accordo – si impegnano a rivedere entro il 31 dicembre di ogni anno i contenuti al fine di migliorarlo ovvero adeguarlo a obblighi normativi e regolamentare. Resta ferma la possibilità di recesso motivato delle parti, entro il 31 dicembre di ogni anno.