Twitter, una barriera per fermare il ‘revenge porn’
Twitter modifica le sue policy sulla privacy per arginare il fenomeno del cosiddetto ‘revenge porn’, ovvero la pubblicazione di foto e video “espliciti” o imbarazzanti ai danni di un ex. Un fenomeno diffuso tanto negli Usa quanto in Italia. In caso di infrazione di queste regole Twitter procederà al blocco degli account. Uno sforzo che fa seguito all’ammissione della piattaforma di non riuscire ad arginare atti di bullismo e di abusi in rete.
Nella pagina in cui specifica i comportamenti giudicati “abuso” sulla piattaforma, Twitter vieta la pubblicazione di “foto o video che riproducono scene di intimità ottenuti o distribuiti senza il consenso del soggetto”. Un’aggiunta rispetto al divieto di pubblicare informazioni personali come indirizzi, dati di carte di credito o di identità.
In caso di segnalazione di abusi, Twitter verificherà se il post effettivamente viola la sua politica e in caso affermativo il tweet in questione sarà nascosto e chi l’ha pubblicato vedrà bloccarsi l’account. C’è un team di dipendenti apposito per queste operazioni, ricorda Mashable, il “Trust and Security team”, online a monitorare richieste 24 ore al giorno.
A fine febbraio il microblog aveva già annunciato nuovi strumenti per contrastare gli abusi online e per tenere alla larga utenti sgraditi. Ora colpisce direttamente il fenomeno del ‘revenge porn’, la pubblicazione di materiale ‘osé’ con lo scopo di danneggiare un proprio ex. Una pratica preoccupante, tanto che alcuni giorni fa anche un’altra piattaforma come Reddit, quella su cui risponde alle domande degli utenti anche Obama, ha messo restrizioni in tal senso.