Studi di settore: i “rivedibili” 2015 per restare in linea con l’attualità
È previsto dalla legge 146/1998 che questi strumenti siano “rivisitati”, al massimo ogni tre anni dalla loro entrata in vigore o dall’ultima revisione effettuata, per garantire la loro attinenza all’attualità della situazione economica del momento.
Sono 70 gli studi di settore in evoluzione, applicabili a partire dal periodo d’imposta 2015, che saranno sottoposti a restyling. Di questi, per i tre studi VG96U, WG66U e WG74U è stata prevista l’evoluzione anticipata perché “ad elevato grado di innovazione tecnologica”.
Il provvedimento di oggi stabilisce, inoltre, l’evoluzione dello studio VG87U che riguarderà anche le “Attività di consulenza per la gestione della logistica aziendale”, mentre lo studio VG82U toccherà sia la “Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari” sia le “Attività delle concessionarie e degli altri intermediari di servizi pubblicitari, svolte in forma di lavoro autonomo”.
In particolare, gli studi di settore da revisionare sono:
- 26 relativi al settore dei servizi
- 12 a quello delle manifatture
- 12 ad attività professionali
- 20 al settore del commercio.
Il provvedimento segnala, infine, che al termine delle elaborazioni potrebbe emergere l’opportunità, dopo l’analisi dei diversi dati ed elementi reperiti, di accorpamenti tra studi, ovvero trasferimenti di uno o più codici di attività da uno studio di settore a un altro sottoposto a revisione.
Allegato 1: Elenco degli Studi di settore da revisionare