In caso di contestazione Equitalia deve provare il contenuto del plico spedito con raccomandata
Con la sentenza in rassegna la Corte di Cassazione ha ribadito un principio già espresso in precedenza (da ultimo, Cass. n. 18252 del 2013, proprio in tema di cartella di pagamento), affermando che nel caso di notifica della cartella di pagamento mediante l’invio diretto di una busta chiusa raccomandata postale, è onere del mittente il plico raccomandato fornire la dimostrazione del suo esatto contenuto, allorché risulti solo la cartolina di ricevimento ed il destinatario contesti il contenuto della busta medesima, principio che non soffre eccezioni in ragione di qualità soggettive del mittente – nella specie Equitalia -, tenuto anzi al rispetto dei principi, di derivazione costituzionale, di collaborazione e buona fede col contribuente.
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Cassazione Civile, Sezione Quinta, Sentenza n. 2625/2015
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