Quirinale: la dimora del nuovo Presidente
Il Quirinale rappresenta un patrimonio artistico e immobiliare tra i più vasti ma anche tra i meno conosciuti della Repubblica.
Al di là delle ovvie ragioni istituzionali e di sicurezza che non agevolano una diffusa e approfondita frequentazione, il motivo per cui il Quirinale è così poco conosciuto risiede nelle sue a dir poco imponenti dimensioni.
Il complesso del Quirinale, infatti, si estende su 110.500 metri quadri – riferisce il portale immobiliare Casa.it – piazzandosi al sesto posto tra i palazzi più grandi al mondo in termini di superficie e al primo posto assoluto tra le residenze di capi di stato.
Per dare un ordine di dimensioni, il Quirinale occupa uno spazio 20 volte maggiore rispetto alla Casa Bianca statunitense. Inoltre, l’ampiezza e la complessità dell’edificio, che conta ben 1.200 stanze ed è frutto di ampliamenti e adattamenti succedutisi in oltre 430 anni di vita, sono tali da aver consigliato da tempo di restringere le aree del palazzo utilizzate continuativamente.
L’interno del Quirinale è composto dal corpo centrale, che si sviluppa attorno al cortile d’onore e racchiude le sale utilizzate come ambienti di rappresentanza. Gli uffici e gli appartamenti del Presidente della Repubblica, invece, sono ospitati negli edifici della cosiddetta Manica Lunga, l’ala del complesso che bordeggia Via del Quirinale.
Nello stesso piano si trovano anche gli appartamenti imperiali, arredati in occasione delle visite del Kaiser Guglielmo II e oggi utilizzati per ospitare i capi di Stato o i monarchi in visita al Presidente della Repubblica.
Tra gli ambienti più famosi si possono citare il Salone dei Corazzieri che, con i suoi 37 metri di lunghezza, 12 di larghezza e 19 di altezza, è la sala più grande dell’intero complesso. Nel salone hanno luogo molte attività del Presidente della Repubblica, in particolare pubbliche udienze e premiazioni. La Loggia d’Onore, affaccia sull’omonimo cortile, è nota al pubblico televisivo come sede delle conferenze stampa dei segretari di partito durante i giri di consultazione per la formazione dei nuovi esecutivi nonché di quelle del presidente incaricato. In origine adibito a camera da letto estiva dei Papi, lo Studio del Presidente è la sede degli incontri ufficiali con i Capi di Stato e con i segretari di partito durante le consultazioni per la formazione del Governo, ma anche il luogo dove il Presidente pronuncia il tradizionale messaggio di fine anno.
La Sala degli Arazzi di Lille è stata adibita nel tempo ad anticamera del Pontefice e a stanza da letto della Regina Margherita. Oggi, invece, è utilizzata per le riunioni del Consiglio Supremo di Difesa, convocato almeno due volte all’anno dal Presidente della Repubblica.
Nella Sala degli Specchi si svolgono alcune udienze ufficiali del Capo dello Stato e il giuramento dei giudici della Consulta, mentre nella Sala degli Ambasciatori viene ricevuto il corpo diplomatico accreditato in occasione di visite ufficiali di Capi di Stato esteri in Italia. Una particolarità del Quirinale è rappresentata dalla Cappella dell’Annunziata.
Benché il palazzo sia stato residenza di 30 Pontefici, la cappella realizzata da Carlo Maderno per Paolo V Borghese è sempre stata esclusivamente a uso interno. Di dimensioni monumentali (42 metri di lunghezza, 13 di larghezza e 20 d’altezza), la cappella ha ospitato alcuni conclavi e le nozze tra Umberto II di Savoia e Maria José del Belgio.
I Giardini del Quirinale, infine, si estendono per ben 4 ettari offrendo al Presidente della Repubblica e agli ospiti un’oasi di relax nella massima sicurezza e discrezione. Attraverso una botola presente nei giardini, inoltre, è possibile raggiungere gli scavi archeologici che hanno portato alla luce le vestigia dell’originario tempio al dio Quirino e alcune insulae di epoca imperiale.
Valore immobiliare? Incalcolabile. Ovviamente il palazzo del Quirinale è escluso a priori da qualsiasi valutazione di mercato. Tuttavia, in linea del tutto teorica e a mero titolo di curiosità, Casa.it ha ricavato dagli annunci presenti sul suo database alcuni indicatori per una stima approssimativa dell’iperbolico valore immobiliare del Quirinale, sempre al netto dell’immenso patrimonio artistico che racchiude.
Ad esempio, un loft ricavato all’interno di un palazzo seicentesco posto in una posizione privilegiata alla base dello scalone che sale verso il Quirinale viene proposto in vendita esclusiva alla principesca cifra di 1,8 milioni di euro. Restando a ridosso delle mura del Quirinale, un palazzetto di 200 mq su 4 livelli fuori terra composto da tre unità immobiliari interamente ristrutturate cerca estimatori sul piede dei 1,4 milioni di euro, mentre per un appartamento luminoso di 105 mq. da ristrutturare la richiesta si abbassa a sole 950.000 euro. Infine è presidenziale, ma solo per i comuni mortali, la valutazione di un immobile all’ultimo piano di Palazzo Sacconi, tra Via Nazionale e Via XX Settembre, composto di ingresso, disimpegno, salone doppio con camino del ‘700 funzionante, sala da pranzo, cucina abitabile con dispensa, tre camere da letto di cui una con bagno en suite, diverse armadiature a muro e balconcino con affaccio interno: 1,44 milioni di euro centesimo più centesimo meno.
Fonte: Ansa