Grasso, Pippo Fava esempio del giornalismo libero
Il presidente del Senato Pietro Grasso ricorda su Fb il giornalista ucciso dalla mafia Pippo Fava come un esempio del giornalismo libero, di quel giornalismo fatto di verità che è “uno dei più importanti presidi di libertà in una democrazia”. Pippo Fava, ricorda Grasso, “amava descrivere così il suo mestiere, con parole dirette e molto efficaci che mi capita spesso di citare:
“Un giornalismo fatto di verità impedisce molte corruzioni, frena la violenza della criminalità, accelera le opere pubbliche indispensabili, pretende il funzionamento dei servizi sociali, tiene continuamente all’erta le forze dell’ordine, sollecita la costante attenzione della giustizia, impone ai politici il buon governo. Un giornalista incapace – per vigliaccheria o calcolo – della verità si porta sulla coscienza tutti i dolori umani che avrebbe potuto evitare, e le sofferenze, le sopraffazioni, le corruzioni, le violenze che non è stato capace di combattere”. “In queste poche parole – sottolinea il presidente del Senato – riuscì a spiegare la missione del giornalismo, uno dei più importanti presidi di libertà in una democrazia. A molti anni da quel terribile giorno il suo ricordo non si è affievolito: Pippo Fava continua a rappresentare per il mondo del giornalismo, e non solo, uno straordinario esempio di fedeltà alla propria professione, di incrollabile dedizione e di passione civile”