Vaccino influenza Fluad, Aifa: altre morti sospette. Primi sequestri
Sono 13 le morti sospette in 7 regioni, 2 lotti di vaccini bloccati in 12 regioni, 5 inchieste (a Siena, Siracusa, Prato, Chieti e Parma) e migliaia di persone che temono per la loro salute e quella dei loro cari. E’ il bilancio, parziale, di una vicenda piena di incertezze che domani verrà affrontata anche in sede europea. L’Aifa ha infatti preparato una relazione che verrà consegnata all’Ema per l’esame da parte dell’Agenzia Europea del farmaco.
Oggi è stato segnalato un tredicesimo caso di decesso sospetto, a Terni, secondo quanto ha reso noto il direttore dell’Aifa, Luca Pani.
L’Istituto superiore di sanità ha confermato oggi quanto aveva annunciato ieri il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che le prime analisi condotte non rilevano problemi nelle decine di campioni ricevuti subito dopo lo stop precauzionale da part dell’Aifa. ”Martedì arriveranno i primissimi risultati ma ci
vorranno altri 15 giorni per quelli finali”, ha detto il commissario straordinario dell’Istituto Walter Gualtiero Ricciardi.
Procura Parma apre fascicolo su decesso anziano
L’ultranovantenne è morto giovedì dopo la somministrazione del vaccino antinfluenzale. L’ipotesi di reato (contro ignoti) è di omicidio colposo. Lo scrive la Gazzetta di Parma. Da parte sua, il figlio dell’uomo sottolinea: “Non è mia intenzione alimentare alcuna polemica, ma vorrei precisare che mio padre, pur essendo molto anziano, stava bene, soffriva solo di una leggera forma di ipertensione”. Il fascicolo è stato aperto ieri dal Pm Paola Dal Monte e, in vista di una autopsia, sono stati fermati i funerali del pensionato, già fissati ieri. “Abbiamo appreso la notizia dai mezzi di informazione – ha spiegato al quotidiano di Parma il procuratore capo Antonio Rustico -. In procura non è arrivata alcuna segnalazione. Nessuna polemica, ma intendiamo approfondire anche questo aspetto”. Già venerdì l’Ausl aveva fatto sapere che l’anziano deceduto giovedì non era stato vaccinato con una dose di Fluad della Novartis rientrante nei due lotti bloccati in via precauzionale dall’Aifa, che tra l’altro non sono stati distribuiti in Emilia-Romagna.
Intanto l’ufficio legislativo del ministero sta già mettendo a punto un emendamento ”taglia-tempi di segnalazione” che potrebbe essere inserito nella Legge di Stabilità. “Agiremo con estrema durezza qualora ci fossero dei riscontri verificati ma non bisogna creare allarmismi prima che ci siano delle evidenze”, ha detto il ministro spiegando come non “c’è motivo perché ci sia panico, creando una psicosi si creano enormi danni alla salute”. “Le dosi di Fluad attualmente distribuite nel nostro Paese sono 3,5 milioni – ha detto Pani – e anche assumendo che ne siano state usate solo 1 milione, i numeri confermano che non dovrebbe trattarsi di un problema nel processo produttivo o di contaminazione del vaccino che, lo ricordiamo, è sottoposto in accordo alle procedure internazionali di autorizzazione a 38 controlli di cui 14 sul prodotto finito e 23 sui singoli componenti prima che i singoli lotti siano rilasciati in commercio”. L’azienda, ha aggiunto, “dovrà fornire entro lunedì prossimo alle 13 una relazione di aggiornamento su tutti i controlli di qualità ripetuti sui lotti sequestrati e una valutazione clinica dei possibili rapporti causa-effetto”. La procura di Prato, la città toscana dove si è verificato uno dei decessi, ha disposto la riesumazione della salma e, soprattutto, il sequestro su tutto il territorio nazionale di uno dei lotti di Fluad del quale la Novartis aveva disposto il blocco. I Nas sono anche entrati nella “cittadella dei vaccini” di Siena, allo stabilimento di Rosia (Siena) della Novartis per sequestrare eventuali giacenze dei due lotti di vaccino. Intanto al numero verde del ministero della Salute continuano a squillare senza sosta i telefoni per avere informazioni: il 1500 dedicato fino ad ora a Ebola è diventato uno sportello per avere anche informazioni dell’emergenza vaccini e da lunedì risponderanno 14 medici