Dare & Avere: due nuove guide su riscossione e rimborsi fiscali
Sul sito delle Entrate, nella sezione dedicata, i vademecum per aiutare i contribuenti nella gestione delle cartelle di pagamento e delle richieste di restituzione
Il Fisco ti rimborsa: come e perché
Il contribuente ha versato più del dovuto? Ha diritto a essere rimborsato. La nuova guida dell’Agenzia chiarisce come, distinguendo il caso in cui il rimborso venga chiesto direttamente in dichiarazione (modello 730 o Unico), da quello in cui l’innesco arriva da una motivata domanda presentata dal contribuente agli uffici delle Entrate. E segnala un’importante novità: per i modelli 730, presentati a partire dal 2014, l’Agenzia delle Entrate effettua controlli preventivi sulla spettanza delle detrazioni per carichi di famiglia in caso di rimborso complessivamente superiore a 4mila euro (legge 147/2013).
La guida dedica, inoltre, un approfondimento alle modalità di erogazione del rimborso, soffermandosi in particolare sull’accredito in conto corrente. È la via più agevole e sicura per il contribuente: basta comunicare all’Agenzia il proprio codice Iban tramite un’applicazione disponibile sul sito web e il gioco è fatto. Ma attenzione! L’Agenzia non accetta Iban per posta, mail o via pec. Richieste di questo tipo sono presumibilmente tentativi di truffa, da segnalare immediatamente agli organi di polizia o alla stessa Agenzia.
L’ultima parte del vademecum è una sorta di bussola per i contribuenti che si trovano a dover gestire casi particolari, collegati all’erogazione del rimborso. Ad esempio, l’Agenzia spiega cosa fare se è scaduto il termine per riscuotere la somma alle Poste, se il destinatario è deceduto, se ci sono errori nell’accredito o nel calcolo del rimborso. Una risposta per ogni situazione.
La riscossione caso per caso
Cosa succede se il contribuente non paga spontaneamente le imposte dovute? Che l’Agenzia delle Entrate, tramite Equitalia, procede alla riscossione coattiva. La nuova guida chiarisce quali sono le modalità con cui avviene e quali sono gli strumenti pensati per agevolare i cittadini che devono regolarizzare la loro posizione.
Nella prima parte del manuale viene illustrato il “ciclo di vita” della cartella di pagamento: dall’iscrizione a ruolo delle somme dovute (il ruolo altro non è che un elenco dei debitori) alla predisposizione e notifica della cartella; dai canali attraverso cui informarsi sulla propria situazione debitoria – primo fra tutti, il servizio on line “Estratto conto” – alla richiesta di sospensione. Particolare attenzione è dedicata alla possibilità di pagare le somme tramite un piano di rateazione ordinario (72 rate mensili) o straordinario (120 rate). Quest’ultimo, di più recente introduzione, è stato pensato per offrire una maggiore tutela ai contribuenti in un periodo di congiuntura economica sfavorevole e può essere, infatti, richiesto quando ci si trova in un momento di grave e comprovata difficoltà.
Aggiornato agli ultimi interventi legislativi il focus sulla compensazione tra cartelle e crediti di imposta, che spiega come e quando è possibile avvalersi di questa opportunità.
La guida si chiude con la sezione dedicata alla riscossione coattiva dei tributi, chiarendo come vengono calcolati gli interessi in caso di mancato pagamento e illustrando le procedure cautelari e quelle esecutive, che l’Agente della riscossione può attivare per il recupero forzato delle imposte a debito.
Le nuove guide su rimborsi e riscossione si aggiungono alle altre pubblicazioni disponibili dalla scorsa settimana nella rinnovata sezione “L’Agenzia informa” del sito delle Entrate: due strumenti in più nella “cassetta degli attrezzi” messi a disposizione dei contribuenti per accompagnarli nei passaggi chiave del loro rapporto con il Fisco.