Divorzio breve, via libera della Camera. Cambiano i termini
Divorzio breve verso il via libera della camera. Ieri, infatti, nel corso dei lavori in commissione giustizia sono state apportate delle limature al testo unificato a cui, mercoledì 14 maggio, era stato dato parere favorevole.
Ritocchi giunti, dopo aver ottenuto parere positivo da parte della commissione affari costituzionali della camera. A spiegare a ItaliaOggi le modifiche apportate il presidente della commissione giustizia, Donatella Ferranti (Pd).
«La prima commissione ci ha fatto presente che avremmo dovuto formulare meglio la parte relativa alla decorrenza dei termini», ha sottolineato il presidente, «ora, il testo specifica che per quanto concerne il divorzio, in caso di contenzioso il termine dei 12 mesi inizia a decorrere nel momento della notifica del ricorso, mentre, se c’è separazione consensuale, il termine dei 12 mesi inizia a decorrere dal momento del deposito congiunto del ricorso». Novità anche sul fronte dell’organo giudicante.
«Ora, grazie alle modifiche apportate, nel caso in cui sia in corso una causa di separazione che si protrae per oltre un anno, se uno dei coniugi vuole ottenere il divorzio breve, le cause possono essere riunite davanti allo stesso giudice». Resta ancora aperta, però, la questione del divorzio diretto nel caso in cui ci sia accordo tra i coniugi. «Vedremo», ha concluso la Ferranti, «se l’argomento sarà riproposto in aula, ma la nostra priorità resta sempre quella di introdurre il divorzio breve così come l’abbiamo strutturato».
Fonte: Articolo di Beatrice Migliorini per Italia Oggi