Reato tributario commesso da organi della persona giuridica – Cassazione Penale Sezioni Unite Sentenza 10561/2014
Con sentenza emessa il 30 gennaio 2014, le Sezioni unite della Corte di cassazione hanno affermato che è consentito nei confronti di una persona giuridica il sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta del profitto derivante dal reato tributario commesso dai suoi organi, quando detto profitto, costituito da denaro o da altri beni fungibili, o i beni direttamente riconducibili ad esso, siano nella disponibilità di tale persona giuridica.
(Nella specie, la Corte ha tuttavia dichiarato inammissibile il ricorso proposto dall’indagato – che chiedeva che il sequestro preventivo, disposto per equivalente su un suo bene, fosse invece rivolto direttamente nei confronti dell’ente – in quanto la somma di denaro non corrisposta all’erario, cioè il profitto derivante dal reato, era stata utilizzata dalla stessa società per il pagamento dei dipendenti e, quindi, non era più nella disponibilità della persona giuridica).
Sentenza n. 10561 del 30 gennaio 2014 – depositata il 5 marzo 2014
(Sezioni Unite Penali, Presidente G. Santacroce, Relatore P. Davigo)