Strage Caselle, Killer confessa, portò via da villa 100 euro
Svolta nell’indagine sul delitto di Caselle. I carabinieri hanno fermato nella notte il presunto autore della strage: si tratta di un pregiudicato di 56 anni, il torinese Giorgio Palmieri. L’uomo è accusato del triplice omicidio scoperto domenica scorsa. Le indagini sono state condotte dai carabinieri del nucleo investigativo di Torino, sotto la direzione della Procura di Torino e con la collaborazione dei carabinieri del Ros e del Ris di Parma.
L’uomo fermato e’ il convivente dell’ex domestica di casa Allione. Ha confessato. Anche la posizione dell’ex domestica di casa Allione è al vaglio degli inquirenti.
Palmieri ha ucciso “a scopo di rapina”. Lo ha affermato Sandro Ausiello, procuratore della Repubblica di Torino. L’uomo si era recato a casa Allione, ha spiegato, con lo scopo di rubare alla famiglia in cui fino a qualche mese fa aveva lavorato la sua convivente come domestica. Ha portato via dalla villetta della famiglia Allione 100 euro. Palmieri, che con la famiglia Allione aveva un debito di 500 euro, si sarebbe procurato il tagliacarte prima di recarsi nella villetta della strage anche se sostiene che l’omicidio non fosse premeditato. Ancora in corso le ricerche dell’arma del delitto. L’arrestato, che ha ammesso di avere gettato via la tazzina del caffè ritrovata ieri, ha indicato alcuni luoghi. I carabinieri stanno verificando la veridicità delle indicazioni fornite.
Giorgio Palmieri si è detto “sconvolto e provato”, ma anche “sollevato” dalla confessione del triplice omicidio. Lo riferiscono gli inquirenti. “Povera nonnina, lei non doveva morire”, è un passaggio della sua confessione. L’uomo ha detto di essere “dispiaciuto” per avere ucciso anche l’anziana, 94 anni, e ha spiegato così il motivo per cui dopo l’omicidio ha coperto il cadavere con un lenzuolo.
“Grazie alle forze dell’ordine e ai carabinieri abbiamo ottenuto un ottimo risultato. Giorgio Palmieri, il compagno della ex domestica ha confessato. Il caso è risolto”. Lo ha confermato il ministro dell’Interno Angelino Alfano intervistato in diretta dalla Telefonata di Canale 5.
La domestica era stata allontanata dalla famiglia Allione. A raccontare l’episodio e i rapporti della donna con i genitori e la nonna è stato Maurizio Allione nel corso dei suoi colloqui con gli investigatori. Il giovane – è stato riferito – non ha mai lanciato accuse, ma si è limitato a riferire i fatti. La donna, intervistata ieri dal quotidiano La Stampa, aveva riferito che i rapporti tra Maurizio Allione e i genitori erano buoni. “Maurizio è un ragazzo assolutamente normale – ha detto Dorotea De Pippo al quotidiano torinese -. In questi giorni ho letto sui giornali e ho sentito in televisione tante cose che non sono vere. Che Maurizio non andava d’accordo con i genitori. Non è così. Io ho sempre visto gli Allione come una famiglia assolutamente normale e con il figlio i genitori potevano avere le discussioni che rientrano nella vita quotidiana. Niente di drammatico”. La donna, per cinque anni badante in casa Allione, era stata allontanata alcuni mesi fa, pare per un episodio riguardante la scomparsa di una collana.
“Grazie ai carabinieri. Ho capito il lavoro che hanno dovuto fare”. Così Maurizio Allione ha commentato gli sviluppi delle indagini sulla strage di Caselle quando gli è stata portata la notizia dell’arresto. Il giovane, sconvolto per la perdita della sua famiglia, davanti ai suoi interlocutori è scoppiato in lacrime e ha mormorato: “sono contento”.
Il contributo alle indagini di Maurizio Allione, figlio e nipote delle tre vittime della strage di Caselle, è stato “fondamentale” per risolvere il giallo del triplice omicidio. Lo afferma il Tenente Colonnello Domenico Mascoli, comandante del Nucleo Investigativo dei carabinieri di Torino. “Grazie al sopralluogo del Ris – dice l’ufficiale prima della conferenza stampa dell’Arma – siamo riusciti a restringere il campo, ma per individuare il responsabile è stato fondamentale l’aiuto del figlio delle vittime”.