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Botti, disabile muore intossicato a Roma

bottiSi registrano le prime vittime dei festeggiamenti impropri della notte di Capodanno. A Roma un disabile di 60 anni in carrozzina è morto nel suo appartamento soffocato dal fumo di un incendio, mentre 7 persone sono rimaste gravemente ferite: ad un uomo è stata amputata una mano. Cinquantuno feriti a Napoli, 19 nel Salernitano due nel Frusinate e uno in provincia di Ancona.

Gli appelli alla prudenza non sono serviti. E il resoconto dei festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno è pesante. A Roma si sono registrati centinaia di interventi: 296 i soccorsi effettuati dal 118 e 2.161 le chiamate giunte alla sala operativa nell’arco di 6 ore, a partire dalle 20 di ieri. Nell’arco della intera giornata le chiamate sono state 6.027. Ventitrè persone sono rimaste ferite per l’esplosione di botti di Capodanno, 7 sono gravi: per un uomo, trasportato al Gemelli, è stata necessaria l’amputazione della mano. Si tratta di un cittadino romeno che si è ferito alla mano mentre festeggiava nel cortile di casa, Palestrina. Inoltre negli ospedali da campo del 118 di Roma sono state soccorse altre 123 persone. E un sessantenne, disabile, è morto in un appartamento in zona Aurelia, soffocato dal fumo di un incendio provocato, intorno all’1.40 – non come ipotizzato inizialmente dai botti esplosi per il Capodanno -, ma per un corto circuito provocato dal ferro da stiro. Sul posto, in via Satolli, sono intervenuti i Vigili del fuoco che hanno messo in salvo la badante dell’uomo.

NAPOLI – Anche nel capoluogo partenopeo sono stati oltre cento gli interventi compiuti nella notte dai vigili del fuoco tra la città di Napoli e i comuni della provincia per spegnere roghi di rifiuti o auto. L’operazione più impegnativa è stata portata a termine a San Giorgio a Cremano, dove in un vecchio stabile sono andati a fuoco plastiche e gomme. Immediatamente dopo la mezzanotte era già di 12 feriti il bilancio seguito ai botti di Capodanno a Napoli secondo quanto rende noto il dirigente dell’Ufficio prevenzione generale della Questura, Michele Spina: nella notte si conteranno poi oltre 50 feriti. La prognosi più grave per un ragazzo di 16 anni, ricoverato all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, che guarirà in 40 giorni: ha riportato ferite alla mano per l’esplosione di un petardo. Sono in corso accertamenti per altre due persone rimaste ferite con colpi di arma da fuoco ma, al momento, gli episodi non sembrano siano da ricondurre ai fuochi di fine anno. E sempre a causa di petardi e altri fuochi artificiali i vigili del fuoco sono stati costretti ad intervenire per spegnere principi di incendio in una decina di abitazioni; coinvolte anche alcune autovetture. Due feriti si registrano inoltre nel Frusinate e un ad Ancona.

BARI – Ed è più grave, rispetto allo scorso anno, il bilancio dei botti di fine anno a Bari: sono sei i feriti, due dei quali hanno perso la vista ad un occhio a causa dello scoppio di grossi petardi. Due pazienti gravi sono stati soccorsi dai medici dell’ospedale San Paolo: due uomini di età compresa tra i 20 e i 30 anni hanno subito l’amputazione della una falange di una mano uno e l’altro gravi danni ad un bulbo oculare. Al policlinico sono stati trasportati, inoltre, un altro paziente di Giovinazzo (Bari) con trauma grave ad un occhio ed un altro ferito ad una mano: sembra che quest’ultimo sia un immigrato residente a Trani (Bari). Al pronto soccorso è stato trasportato da parenti un altro uomo per una ustione al collo. All’ospedale Di Venere, in seguito ad una esplosione, un uomo è stato soccorso per una frattura ad una mano.

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