Rinviato l’aumento dell’Iva ordinaria. L’aliquota al 22% scatta da ottobre
L’incremento di un punto percentuale dell’aliquota ordinaria dell’Iva, che il Dl 98/2011 aveva previsto a partire dall’1 luglio, è rimandato di tre mesi. Fino al 30 settembre, dunque, l’imposta sarà applicata nella misura del 21 per cento.
A ufficializzare lo slittamento, la pubblicazione nella Gazzetta del 28 giugno del decreto legge 76/2013, che contiene, in particolare, misure urgenti per la promozione dell’occupazione.
Il rinvio dell’aumento dell’Iva viene “compensato” con un ritocco della misura degli acconti delle imposte sui redditi e prevedendo una forma di tassazione sulle sigarette elettroniche.
Per le persone fisiche, a partire dal 2013, l’acconto Irpef passa al 100 per cento. Solo per quest’anno, la disposizione si applica esclusivamente in riferimento alla seconda o unica rata, quella di novembre. Pertanto, per il versamento della prima rata, si tiene ancora conto della precedente misura del 99 per cento.
Per i soggetti Ires, invece, l’acconto maggiorato, dal 100 al 101%, vale solo per il 2013, con effetti sulla sola seconda o unica rata.
L’innalzamento della misura degli acconti Irpef e Ires riverbera i suoi effetti anche su quelli Irap, dal momento che questi ultimi sono dovuti “secondo le disposizioni previste per le imposte sui redditi” (articolo 30, comma 3, Dlgs n. 446/1997).
E’ inoltre incrementata al 110%, per gli anni 2013 e 2014, la misura del versamento in acconto delle ritenute che banche e Poste operano sugli interessi corrisposti ai titolari di conti correnti e di depositi.
Altre risorse, infine, vengono reperite prevedendo un’imposta di consumo pari al 58,5% del prezzo di vendita al pubblico dei “prodotti contenenti nicotina o altre sostanze idonei a sostituire il consumo dei tabacchi lavorati nonché i dispositivi meccanici ed elettronici, comprese le parti di ricambio, che ne consentono il consumo”, ossia le sigarette elettroniche.