Legalita’: educare studenti a contrasto ecomafie
Incontri formativi – per scuole di ogni ordine e grado – su ciclo dei rifiuti, lotta agli sprechi alimentari, consumo sostenibile e lotta alle agromafie. Campi scuola nei beni e terreni confiscati alla mafia per discutere sui temi della legalita’ e dell’educazione alimentare.
Realizzazione di fattorie e orti didattici, con il coinvolgimento ”prioritario” delle scuole in aree a rischio e di quelle con sezioni negli istituti penali per minori e adulti.
Sono alcuni capisaldi della Carta d’intenti sottoscritta oggi dai ministri dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, e delle Politiche agricole, Nunzia De Girolamo, durante una visita all’Istituto statale di Istruzione specializzata per sordi Magarotto di Roma. Obiettivo: educare gli studenti alla legalita’, perche’ sensibilizzare le nuove generazioni su temi come l’ecomafia e’, secondo le ministre, ”la premessa per un cambiamento necessario e improcrastinabile”.
”Crediamo che la lotta per la legalita’ – ha commentato De Girolamo – sia un dovere, ma anche un diritto per una societa’ che vuole crescere”. Con il protocollo i due ministeri si impegnano quindi a ”realizzare programmi specifici per gli istituti scolastici in aree a rischio con particolare riferimento ai temi dell’agromafia e delle biotecnologie per gli istituti tecnici agrari; realizzare percorsi specifici di orientamento professionale nel settore agrario con particolare attenzione al coinvolgimento dei minori in stato di difficolta’; promuovere un piano di orientamento alla formazione professionale nell’agricoltura che preveda percorsi specifici per l’inserimento degli alunni con disabilita’ nel mondo del lavoro attraverso il coinvolgimento degli istituti scolastici di appartenenza; realizzare un programma specifico per le scuole di ogni ordine e grado sulle tematiche relative all’educazione alimentare e alle iniziative legate all’Expo 2015”.