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Online gli elenchi e importi 5 per mille 2011

hqdefaultFinito l’iter di assegnazione delle quote dell’Irpef che i contribuenti hanno scelto di destinare ai soggetti da loro ritenuti più meritevoli di ricevere questo tipo di finanziamento

Pubblicati sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate glielenchi degli ammessi e degli esclusi al beneficio del 5 per mille per l’anno finanziario 2011.
Enti di volontariato, ricerca sanitaria, scientifica e dell’università, Comuni di residenza e associazioni sportive dilettantistiche possono verificare se sono tra i destinatari del contributo oppure no, e conoscere l’ammontare della somma che riceveranno e quanti contribuenti li hanno scelti, nel 2011, quali destinatari della loro quota di 5 per mille dell’Irpef.
In particolare, sono pubblicate le liste degli ammessi e degli esclusi per quanto riguarda le Onlus e gli enti del volontariato, gli enti della ricerca scientifica e le associazioni sportive dilettantistiche; invece, per il settore della ricerca sanitaria e per i Comuni di residenza, è presente solo l’elenco degli ammessi.
Due le opportunità di lettura dei dati: ordine alfabetico per denominazione o decrescente in base all’importo assegnato.
Gli elenchi comprendono le Onlus e gli enti del volontariato che hanno usufruito delle proroghe previste dagli articoli 1 e 2 del Dpcm del 20 aprile 2012.Le scelte dei contribuenti
I contribuenti italiani continuano a ritenere le Onlus e gli enti del volontariato i più meritevoli di questo tipo di sostegno. Le preferenze dirette a tali soggetti (oltre 10 milioni e 900mila tra espresse, con indicazione cioè dello specifico ente destinatario, e generiche), qualsiasi sia il settore sociale in cui operano, staccano di gran lunga quelle a favore degli altri beneficiari e così anche l’importo complessivo ad essi attribuibile. In definitiva, al volontariato, per il 2011, finiscono più di 259 milioni di euro.
A raccogliere il maggior numero di consensi le associazioni che operano nel settore della sanità in zone e situazioni svantaggiate. Non è difficile intuire chi sono i capofila dell’elenco: Emergency, scelta da 383.163 contribuenti (per un importo complessivo di oltre 11 milioni di euro, compreso l’importo proporzionale attribuito per le scelte generiche); segue Medici senza frontiere, con 263.783 preferenze (più di 8,7 milioni di euro), terzo posto per l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro, che ha ricevuto 273.576 firme (oltre 6,4 milioni di euro).Lasciando il gruppo leader del 5 per mille, seguono, per preferenze (quasi 2,5 milioni di scelte per ciascun settore), la ricerca scientifica e dell’università e la ricerca sanitaria, a cui gli Italiani destinano, rispettivamente, più di 57,5 milioni e di 54,7 milioni di euro. In testa agli elenchi, in entrambi i casi, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro.

Ai Comuni di residenza, dall’Irpef, su indicazione dei loro abitanti, 12,5 milioni di euro. Gli importi sono riservati alle attività sociali.
Sono i romani i più “generosi” nei confronti della loro amministrazione (11.088 le scelte); seguono Milano (5.933 preferenze) e Torino (5.746 firme).
La prima città a rappresentare il Sud è Napoli; il capoluogo partenopeo occupa l’ottavo posto in graduatoria, scelto da 2.376 cittadini, che fanno confluire nelle casse dell’amministrazione locale poco meno di 67mila euro.

Buono il risultato anche per le associazioni dilettantistiche sportive riconosciute dal Coni: portano a casa, in base alle scelte espresse e generiche, circa 7,6 milioni di euro. Dei primi tre posti, con riferimento all’importo assegnato, due sono occupati da centri siciliani: la polisportiva Odysseus Messina (5.085 preferenze, per quasi 95mila euro), che guida la graduatoria, e l’Atletico Caltanissetta (1.054 scelte, per 35mila euro), al terzo posto. Il secondo gradino del podio alla Canottieri Milano (538 preferenze, circa 38mila euro).

Le Onlus e gli enti di volontariato, per velocizzare la procedura di pagamento, possono inviare all’Agenzia delle Entrate, che ha elaborato i loro elenchi, le coordinate bancarie o postali per l’accredito delle somme, seguendo le modalità indicate nell’apposita pagina.

Anna Maria Badiali, nuovofiscoggi.it

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