25 Aprile. Napolitano: nei momenti cruciali servono coraggio e fermezza
“Nei momenti cruciali per il Paese in tempo di crisi la memoria è fondamentale. Venendo in posti come questi, c’è sempre molto da imparare sul modo di affrontarli: serve coraggio, fermezza e senso dell’unità, che furono decisivi per vincere la battaglia della Resistenza”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano visitando il Museo della Liberazione, dove ha inaugurato il nuovo allestimento che ricorda le vittime delle torture naziste.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è stato accolto dagli applausi della piccola folla in attesa del suo arrivo al Museo della Liberazione di via Tasso. Ad aspettare il Capo dello Stato c’erano anche il presidente del Senato, Pietro Grasso, il premier, Mario Monti, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
Non solo le autorità che, insieme alla presidente della camera, Laura Boldrini, con Napolitano avevano partecipato alla cerimonia all’Altare della Patria dove Giorgio Napolitano, ha deposto una corona di alloro. Schierata davanti all’ingresso del Museo c’era infatti anche una scolaresca, che ha intonato per il Presidente della Repubblica prima l’Inno d’Italia, poi ‘Bella ciao’. Il Capo dello Stato ha salutato affettuosamente i ragazzi con un bacio e un abbraccio.
Nella notte coperta scritta pro partigiani
Il gruppo di estrema destra ‘Milizia’ ha rivendicato con una telefonata all’ANSA alle 3:27 la copertura nella notte della scritta “Lode ai partigiani” su un muro del quartiere San Lorenzo a Roma.
Celebrazioni in tutta Italia
A Marzabotto, teatro della strage che si consumò nel settembre del 1944 con l’uccisione da parte delle milizie nazifasciste di circa 800 persone per rappresaglia contro i partigiani della Brigata Stella Rossa, la cerimonia vedrà la partecipazione di Grasso, della leader della Cgil Susanna Camusso e di Cecilia Strada, ma anche della madre di Federico Aldrovandi, Patrizia Moretti, e del sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini.
A Milano il tradizionale corteo da porta Venezia a piazza Duomo e la successiva manifestazione saranno chiusi dall’intervento di Boldrini, che terrà un’orazione commemorativa anche a Genova: ci sarà il sindaco Giuliano Pisapia, che si augura una “manifestazione pacifica” proprio nel rispetto dello spirito della Festa, ma anche i presidenti della Provincia e della Regione.
Il 25 aprile “non è solo memoria, ma attualità”, sottolinea oggi l’Arci, che assieme all’Associazione nazionale partigiani ha organizzato iniziative in tutta Italia.
Un’impostazione condivisa dall’Unione delle Comunità ebraiche italiane: la Festa sia anche “l’occasione per riflettere sulle sfide che attendono il Paese” e che devono essere affrontate “nel segno dell’unità”.