Schaeuble: con insolvenza di Cipro a rischio Italia e Spagna
“Un’insolvenza di Cipro metterebbe a rischio anche paesi come Spagna e Italia”. Lo ha detto il ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble, parlando al Bundestag, e ricordando che “Bce, Commissione europea e Fmi hanno ritenuto la sorte di Nicosia rilevante per l’eurozona”.
Secondo Schaeuble l’incertezza sui mercati finanziari europei è diminuita negli ultimi mesi.
“Siamo sulla buona strada”, ha detto il ministro delle Finanze tedesco. “Ma a questo percorso appartengono anche gli aiuti a Cipro – ha detto il ministro al Parlamento che dovrà votare per il pacchetto di aiuti – per evitare che da Cipro vengano nuovi problemi all’eurozona”. Schaeuble ha definito “drammatica” la situazione di Nicosia.
Passera: Cipro è un micro problema
“Ma no, no. Diamo il senso della misura alle cose: già ci siamo fatti mettere nell’angolo da un Paese che rappresenta il 2% dell’Europa e siamo riusciti a fare un casino del diavolo non avendolo affrontato nel modo e nel momento giusto. Adesso non rifacciamolo con micro problema come quello di Cipro”. Lo ha detto il ministro Passera a Radio24.
Il ministro Passera lo ha detto commentando le parole del ministro delle finanze tedesco Schaeuble. Parlando dell’Italia, in particolare, il ministro ha spiegato: “Credo che la prima condizione per assicurare la crescita è di non avere un Paese o un azienda che salta in aria e il rischio di saltare in aria a fine 2011 checchè se ne dica c’era. Il prerequisito per la crescita, era di essere sostenibili dal punto vista dei conti, e questo e’ stato assicurato”.
“Affrontare dopo con più di 10 anni di ritardo riforme che sono alla base della competitività di un Paese non è che porta risultati da un giorno all’altro – ha aggiunto – ma le cose che abbiamo fatto sono tutte orientare a creare più capacità di crescita e non si può pensare che potessero compensare un decennio perduto”.
Moody’s conferma tripla A per la Germania. L’outlook è negativo
L’agenzia internazionale Moody’s conferma la tripla A per la Germania. L’outlook è negativo. Moody’s elogia la “avanzata, diversificata e altamente competitiva economia” della Germania e le sue politiche che restano “sulla strada di macroeconomie orientate alla stabilità”. Inoltre Moody’s evidenzia che la Germania “incontra un alto livello di fiducia da parte degli investitori, come riflettono i costi molto bassi di rifinanziamento”.
Nella nota in cui conferma il suo giudizio sul paese, Moody’s precisa che si tratta di un rapporto annuale e non di un’azione di rating.
L’agenzia cita l’economia “altamente competitiva”della Germania e che il paese “incontra un alto livello di fiducia da parte degli investitori, come riflettono i costi molto bassi di rifinanziamento”.
L’agenzia inoltre sottolinea come la Germania abbia fatto progressi significativi in termini di consolidamento fiscale. Ieri le voci che si erano sparse su un possibile downgrade di Berlino avevano provocato scossoni sui mercati con la borsa di Francoforte che aveva chiuso in calo del 2,34%.