Obama: vogliono terrorizzarci ma sbagliano
Lunedi’ scorso era un bel giorno per essere a Boston – ha detto Obama ricordando la maratona nel giorno di festa – poi in un istante tutta la bellezza e’ stata distrutta, la festa e’ diventata tragedia”. Ed oggi, ha continuato, siamo qui “per pregare e ricordare le vittime”, ma anche per rivendicare “lo spirito di questa citta’: Boston e il paese non ha vacillato”
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“Sono venuto con un messaggio semplice a nome di tutti gli americani per tutti voi colpiti nella vostra citta’ amata, ma anche noi la rivendichiamo”. E’ quanto ha detto Barack Obama nel discorso pronunciato oggi nella cattedrale di Boston durante la cerimonia interconfessionale per le vittime e i feriti negli attentati di lunedi’.
“Per milioni di noi quello che e’ successo lunedi’ e’ personale”, ha aggiunto il presidente ricordando come “le nostre preghiere” sono per le tre vittime delle bombe.
“Lunedi’ scorso era un bel giorno per essere a Boston – ha detto ricordando la maratona nel giorno di festa – poi in un istante tutta la bellezza e’ stata distrutta, la festa e’ diventata tragedia”. Ed oggi, ha continuato, siamo qui “per pregare e ricordare le vittime”, ma anche per rivendicare “lo spirito di questa citta’: Boston e il
paese non ha vacillato”.
“Il paese e’ con voi e sono sicuro che voi correte ancora”, ha detto ancora tra gli applausi rivolgendo poi un monito ai responsabili dell’attacco: “se vogliono terrozzarci, allontanarci dai nostri valori, hanno scelto la citta’ sbagliata”.
Obama ha poi citato le parole “No more hurting people. Peace”: “basta far del male. Pace”, quelle che il piccolo Martin Richard, ucciso nell’attentato della maratona, aveva scritto su un poster mostrato orgogliosamente ai compagni di classe