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Lettere al veleno a Obama e Wicker: un arresto in Mississippi

obamaUn uomo di 45 anni è stato arrestato in Mississippi, nella sua casa di Corinth, con l’accusa di avere inviato le lettere alla ricina indirizzate a Barack Obama e al senatore repubblicano Roger Wicker. Lo riferisce l’Fbi. L’uomo si chiama Paul Kevin Curtis, il che coincide con la sigla KC che compariva come firma in entrambe le missive.

 Ieri l’Fbi aveva fatto sapere che le lettere a Obama e a Wicker erano collegate fra loro, ma non hanno alcun legame con l’attentato di lunedì alla maratona di Boston.

Entrambe le lettere riportavano la stessa data, 8 aprile, lo stesso timbro postale da Memphis in Tennessee, e contenevano stesso testo e medesima firma. “Vedere qualcosa di sbagliato e non denunciarlo significa diventare un tacito complice del suo proseguimento”, si leggeva nelle missive, firmate come segue: “Sono KC e ho approvato questo messaggio”. La dicitura ‘approvo questo messaggio’ viene usata di solito dai candidati al termine degli spot politici.

Tutte e due le buste, a Obama e Wicker, erano state intercettate in strutture di smistamento della posta, prima che raggiungessero le sedi principali di Senato e Casa Bianca. Ieri si sono susseguite nel corso della giornata notizie di lettere e pacchi sospetti indirizzati agli uffici di diversi senatori e la Capitol Police ha fermato un uomo che ha consegnato almeno due pacchi sospetti in diverse sedi del Senato. Gli Usa sono dunque ripiombati nell’incubo antrace vissuto nel 2001 dopo gli attacchi alle Torri gemelle.

L’uomo arrestato credeva di avere scoperto un complotto per la vendita di organi umani sul mercato nero ed è possibile che si riferisse a questo scrivendo nelle lettere di avere “visto qualcosa di sbagliato”. In diversi post pubblicati online sotto il nome di Kevin Curtis, l’uomo descriveva il complotto che pensava di avere scoperto quando lavorava in ospedale fra il 1998 e il 2000.

Racconta di avere “scoperto un frigo pieno di parti smembrate di corpi e organi avvolti in plastica nell’obitorio” dell’ospedale.

Curtis dice di avere provato a denunciare la cosa a diverse autorità governative, all’Fbi e alla polizia, spiegando di avere anche inviato lettere a Wicker e altri politici ma di non avere mai ricevuto risposta. L’uomo è noto inoltre per le sue imitazioni di Elvis Presley, che compaiono anche su un canale YouTube a suo nome.

Il cugino, Ricky Curtis, si dice scioccato dall’arresto e descrive Kevin come un grande intrattenitore. Spiega inoltre che Kevin aveva avuto dei problemi con la sua impresa di pulizie e che sentiva di non essere stato trattato bene dal governo.

La casa di Curtis è stata recintata dalla polizia con del nastro giallo, ma il vicinato non è stato evacuato perchè dai controlli è risultato che non ci sarebbero materiali pericolosi. Sul posto sono giunte circa cinque macchine della polizia. Cortinth è una cittadina di circa 14mila abitanti.

Per le lettere indirizzate a Obama e Wicker sono attesi i test definitivi. Le missive sono risultate infatti positive alla ricina nei test preliminari, ma l’Fbi ha sottolineato ieri che bisogna attendere le analisi definitive visto che quelle iniziali potrebbero essere non del tutto affidabili.

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