Tensione al San Raffaele, protesta contro licenziamenti
Tensione stamattina all’ospedale San Raffaele di Milano tra polizia e un’ottantina di lavoratori che si fronteggiano all’accettazione bloccata dalla forze dell’ ordine dopo le occupazioni di ieri:tra i dipendenti vi sarebbero due contusi. Lo riferiscono fonti sindacali.
La situazione al momento e’ piu’ tranquilla, i due lavoratori sono stati portati al vicino pronto soccorso con un collarino. La protesta è nata dopo l’invio da parte dell’azienda di una quarantina di lettere di licenziamento, col rischio che ne giungano altre 200. ”Tenteremo ancora di entrare e occupare l’accettazione, con una forma diversa, se ci riusciamo, anche se la polizia rimarrà a presidiare probabilmente fino alle 18 di questo pomeriggio, quando l’accettazione chiuderà”. A spiegarlo e’ Daniela Rottoli, coordinatrice dell’Rsu del San Raffaele.
La decisione del sindacato di bloccare il funzionamento dell’ accettazione (dove ora sono state bloccate le porte), costringendo di fatto i colleghi che vi lavorano ad andarsene, e’ stata presa ”per dimostrare che senza quei lavoratori, come gli altri che vogliono licenziare, l’ospedale e’ destinato a fallire. Molti colleghi che lavorano in accettazione sono stati d’accordo con questa forma di protesta, altri no”.
Per ora fuori dall’accettazione c’è un centinaio di lavoratori, ”non molti di piu’ – continua Rottoli – perché non abbiamo l’autorizzazione per fare l’assemblea, ne’ più permessi, e con il ricatto delle lettere di licenziamento, molti colleghi non scendono”. I pazienti e le persone che oggi si recano all’ospedale per fare visite ed esami verranno fatti andare direttamente nei reparti di destinazione, senza farli passare per l’accettazione.