Costa Concordia, il Comune del Giglio chiede 80 milioni di danni
Il giudice dell’udienza preliminare di Grosseto Pietro Molino ha dato inizio al procedimento in corso dentro il Teatro Moderno di Grosseto per l’esame delle richieste di rinvio a giudizio contro Francesco Schettino e altri 5 indagati fatte dalla Procura grossetana al termine delle indagini sul naufragio della nave Costa Concordia all’Isola del Giglio che causò 32 morti.
In questa prima fase il gup Molino ha previsto udienze fino al 24 aprile. Oggi, secondo alcune indicazioni, sono previsti l’appello, le richieste di costituzione delle parti civili e le prime eventuali eccezioni proposte dalle difese.
Il Comune dell’Isola del Giglio chiede minimo 80 milioni di danni
Il Comune dell’Isola del Giglio ha chiesto per il naufragio della Costa Concordia danni quantificabili “in almeno 80 milioni di euro”. Lo ha richiesto il legale del Comune, Alessandro Maria Lecci, chiedendo la costituzione di parte civile nell’udienza preliminare in corso a Grosseto.
Tra gli altri hanno chiesto di essere ammessi al processo come parti civili anche il Ministero dell’ambiente, la Regione Toscana e alcune decine di naufraghi tramite i loro difensori.
Gli avvocati chiedono 500 mila euro per ogni naufrago
Cinquecentomila euro per ogni passeggero che ha riportato danni nel naufragio della Costa Concordia: è la quantificazione del danno stimata dal pool di avvocati ‘Giustizia per la Concordia’ all’atto di chiedere la costituzione di parte civile all’udienza preliminare in corso a Grosseto. Complessivamente i passeggeri assistiti dal pool sono oltre un centinaio.
Sei gli indagati
Oltre al comandante Francesco Schettino, le richieste di rinvio a giudizio riguardano gli ufficiali di plancia Ciro Ambrosio e Silvia Coronica, il timoniere indonesiano Jacob Rusli Bin, l’hotel director della nave Manrico Giampedroni, il coordinatore di crisi della flotta Costa, Roberto Ferrarini.
I reati
Tra i reati, tutti sono accusati di omicidio plurimo colposo e lesioni plurime colpose; Schettino anche per abbandono di nave, naufragio colposo, abbandono di persone incapaci e omesse comunicazioni alle Capitanerie di porto. Di naufragio colposo sono accusati anche Ambrosio, Coronica e Rusli Bin.
Avvocato delle vittime: ferma opposizione alla costituzione di parte civile di Costa Crociere
“Faremo una ferma opposizione alla costituzione di parte civile di Costa Crociere”. Lo ha detto l’avvocato Michelina Suriano, che difende 7 vittime bolognesi del naufragio della Costa Concordia, a margine dell’udienza preliminare in corso al Teatro Moderno di Grosseto. “A me -ha aggiunto l’avvocato- sarebbe piaciuto vedere Costa tra gli imputati, e non solo sanzionata amministrativamente”.
Il Codacons si costituisce parte civile
Il Codacons e l’Associazione Utenti del Trasporto Aereo Marittimo e Ferroviario hanno chiesto oggi di costituirsi parte civile nel processo relativo al naufragio della Costa Concordia. Lo si apprende da una nota.
Schettino in aula
Il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino ha raggiunto il Teatro Moderno di Grosseto dove stamani inizia l’udienza preliminare per il processo sul naufragio del 13 gennaio 2012 all’Isola del Giglio. Schettino era accompagnato dai suoi legali ed è arrivato intorno alle 9.40 provenendo da una località della Maremma dove ha preso alloggio in questi giorni.
“Schettino è molto concentrato come al solito”, ha detto l’avvocato difensore, Francesco Pepe, parlando con i giornalisti a margine dell’udienza preliminare. “Sulle strategie processuali non dico nulla – ha aggiunto l’avvocato Pepe – Oggi sarà un’udienza molto tecnica”.