La Fiorentina vince a Bergamo e vede l’Europa
Il terzo rigore molto dubbio concesso in due partite – e un forte diagonale dell’ex senese Larrondo – mette le ali alla Fiorentina, che espugna lo stadio Azzurri d’Italia e si candida cosi’ come una delle principali rivali del Milan nella corsa alla Champions League.
Il primo pericolo della partita lo corre Viviano su colpo di testa di Denis, ben innescato da un cross dalle sinistra di Bonaventura, ma il portiere gigliato para in due tempi. Al 22′ la formazione di casa si produce in un’azione da contropiede da manuale: palla riconquistata nella propria meta’ campo dalla retroguardia e veloce capovolgimento di fronte, la palla giunge a Livaja che dalla sinistra serve ancora Denis, il quale prova una spettacolare mezza rovesciata parata dall’estremo difensore ospite.
Per tutto il primo tempo la manovra e’ stabilmente nelle mani dell’Atalanta, che si avvicina alla rete anche con Lucchini di testa. L’unica occasione del primo tempo per i viola capita a cinque minuti dall’intervallo ad Aquilani, magistralmente servito da un lancio lungo di Pizarro, ma l’ex romanista dopo uno splendido stop non riesce a sorprendere Consigli.
La ripresa si apre con la Fiorentina piu’ intraprendente e subito pericolosa con un destro da lontano di Momo Sissoko. Al quarto d’ora i viola passano in vantaggio su calcio di rigore, concesso per un fallo di mano (dubbio) di Stendardo in area. Se ne incarica Pizarro che manda portiere da una parte e palla dall’altra.
L’Atalanta subisce il colpo e rischia di capitolare nuovamente sotto i colpi di Sissoko (tiro da fuori) e del nuovo entrato Ljajc (destro potente), ma il ko lo da il neo entrato Larrondo, con un forte diagonale di sinistro su assist di Cuadrado a completamento di una splendida azione di rimessa. Denis di testa prova a reagire – senza fortuna -, ma sono i toscani ad arrivare piu’ vicini al terzo goal con uno scatenato Ljajc.