Il Venezuela sceglie il presidente del dopo Chavez
Il direttore generale della campagna, Carlos Ocariz, ha detto che “non verranno tollerate irregolarita’ come quelle che si stanno registrando”. In particolare, Ocariz ha detto che “si sta usando il voto assistito per intimidire” gli elettori. Ed ha questo proposito ha mostrato il video in cui un “signore con la camicia rossa” ha accompagnato a votare piu’ di un elettore.
“Abbiamo notizie che questo sta succedendo in piu’ di un seggio e questo va contro la legge e la dignita’ dei venezuelani”. Anche Capriles e’ intervenuto con un Twitter in cui pero’ ha ribadito la fiducia nella vittoria: “gli abusi ordinati da un gruppo di imbroglioni li sconfiggeremo con milioni di voti: le istruzioni sono chiare, votate fino alla chiusura dei seggi”. Aperti alle sei del mattino ora locale, i seggi chiuderanno alle 18, mezzanotte e mezza in Italia.
Seggi aperti
Alle 6 del mattino di domenica, le 12.30 in Italia, si sono aperti i 39.322 seggi dove circa 19 milioni di venezuelani sono chiamati ad eleggere il successore del presidente Hugo Chavez, morto il 5 marzo. Una sfida nella quale si affrontano l’attuale presidente ad interim e candidato “chavista”, Nicolas Maduro, e il dirigente oppositore Henrique Capriles, governatore dello stato di Miranda.
I seggi resteranno aperti fino alle 18.00 (le 00.30 in Italia) e i primi risultati ufficiali dovrebbero essere disponibili intorno alle 23.30 (le 6 del mattino di lunedi’ in Italia).
Il Consiglio Nazionale Elettorale (Cne) ha annunciato che, siccome lo scrutinio avviene in modo completamente automatico, “il primo bollettino ufficiale sara’ emesso solo quando i risultati appariranno irreversibili”. Per evitare incidenti, sono stati mobilitati circa 125 mila militari.