Rimonta a porte chiuse, la Lazio ci crede
Rimonta senza tifosi . E’ la nuova frontiera della Lazio, che stasera nel match di ritorno col Fenerbahce insegue la semifinale di Europa League: da ribaltare il 2-0 incassato in Turchia.
“L’importante è che arrivi il risultato e la qualificazione. Ci vorranno coraggio e pazienza, dovremo imporre il nostro gioco e cercare il gol prima possibile. Ci crediamo”, dice il tecnico Vladimir Petkovic.
Si candida, invece, Antonio Candreva: “E’ tanto che non segno e spero di farlo domani. C’è rabbia e rammarico, perché potevamo partire da un risultato migliore. Noi siamo consapevoli di essere forti e ci crediamo”.
L’allenatore bosniaco ha gli uomini contati: Onazi e Mauri squalificati, indisponibili Dias, Pereirinha, Brocchi e Konko (oltre a Stankevicius e Saha non presenti nella lista Uefa). E anche Gonzalez potrebbe non farcela per una dolorosa fascite plantare. “In forte dubbio ci sono Radu, Ederson e altri – le parole di Petkovic – Sicuramente non siamo in una situazione ottimale, ma comunque buona per arrivare alla qualificazione anche perche’ ci teniamo tantissimo. Loro sono una squadra forte e hanno tutte le carte in regola per competere in Europa, ma noi siamo orgogliosi e non vogliamo mollare”. E’ la mentalità europea che ha portato avanti la Lazio in Europa League,
vero tesoro della stagione biancoceleste coronata anche dalla finale raggiunta in coppa Italia.
Questa volta, però, l’Olimpico sarà deserto per il secondo dei due turni comminati
dall’Uefa: partita a porte chiuse. “Non è bello, ci toglie qualcosa – rileva Petkovic- ma
contro lo Stoccarda abbiamo fatto bene, ci vuole un input interno, ci si deve aiutare uno con l’altro”. I tifosi biancocelesti cercheranno di stare accanto alla squadra
accompagnandola con un corteo di auto e bandiere da Formello allo stadio e poi seguendo la partita con un maxischermo posto all’esterno vicino alla Curva Nord.