La tecnoliquidità
La tecnologia ha provocato un salto evolutivo. Ci ha modificato la memoria, la percezione. Il cervello non è cambiato anatomicamente, ma il suo funzionamento sì. È un cervello nuovo. E i protagonisti di questo passaggio epocale, dotati di questo ‘cervello nuovo’, sono proprio i bambini e gli adolescenti di oggi. Si chiamano nativi digitali e si contrappongono ai nati prima della tecnologia, che possono al massimo aspirare a diventare immigrati digitali.
Di questo cambiamento parla il saggio sulla ‘Tecnoliquidità’, la società resa liquida per la precarietà e ludica grazie alla tecnologia. Con quali conseguenze nel rapporto tra generazioni?