Energie alternative per finanziare la latitanza del boss
Al centro delle indagini della Procura distrettuale antimafia l’infiltrazione delle famiglie mafiose di Castelvetrano e Salemi in attivita’ legate alle energie rinnovabili, realizzata attraverso la sistematica acquisizione dei lavori per la realizzazione di impianti eolici e fotovoltaici nelle province di Agrigento, Palermo e Trapani. I proventi illeciti venivano in parte utilizzati per sostenere la latitanza del boss Matteo Messina Denaro.