Antonveneta: Cassazione conferma condanna Fazio e Consorte
(AGI) – Roma, 28 nov. – Due anni e mezzo di reclusione per l’ex governatore della Banca d’Italia, Antonio Fazio, un anno e otto mesi per gli ex vertici di Unipol, Giovanni Consorte e Ivano Sacchetti, un anno per l’ex leader della Bpi, Gianpiero Fiorani. Queste le condanne definitive pronunciate stasera dalla seconda sezione penale della Cassazione nel processo per la tentata scalata della Bpi ad Antonveneta.
I giudici della Suprema Corte hanno rigettato rutti i ricorsi presentati contro la sentenza emessa il 28 maggio scorso dalla Corte d’appello di Milano. Definitive anche le condanne a un anno e mezzo per l’imprenditore Luigi Zunino e il fiduciario svizzero Francesco Ghioldi (quattro anni e tre mesi). Gli imputati erano accusati, a vario titolo, di aggiotaggio, ostacolo agli organismi di vigilanza e appropriazione indebita. La sentenza d’appello aveva ridotto per tutti le condanne inflitte in primo grado: il tribunale di Milano, nel maggio 2011, aveva infatti condannato Fazio a quattro anni, Consorte e Sacchetti a tre anni, Fiorani a un anno e otto mesi. Il pg di Cassazione, Oscar Cedrangolo, nella sua requisitoria questa mattina, aveva invece sollecitato l’annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, rilevando “l’incompetenza territoriale” dei giudici milanesi, come lamentato dalle difese degli imputati. Se la Corte avesse accolto le richieste del pg, il procedimento si sarebbe completamente azzerato. La prescrizione, inoltre, sarebbe scattata tra qualche giorno, il 12 dicembre prossimo. La sentenza della Corte d’appello milanese aveva revocato la confisca di 39,6 milioni a Unipol, condannando invece la societa’ a pagare 230 mila euro (a fronte dei 900 mila disposti dai giudici di primo grado). La societa’ Nuova Parva era stata condannata a versare 100 mila euro (360 mila erano invece stati stabiliti in primo grado)
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