Maltempo. Crolla un ponte, tre morti nel grossetano
Si tratta di tre operai dell’Enel che si trovavano a bordo del furgone coinvolto nel crollo del ponte sull’Albegna, a Marsiliana, nel comune di Manciano, nella tarda serata di ieri. Ancora chiusa l’A1 a seguito dell’allagamento della sede autostradale tra gli svincoli di Valdichiana e Fabro in direzione Roma e, in direzione Firenze, da Orte fino a Chiusi.
Si aggrava il bilancio della forte ondata di maltempo che ha colpito la Toscana dallo scorso fine settimana: i vigili del fuoco hanno recuperato stamattina i corpi senza vita di tre persone (due uomini e una donna). Si tratta di tecnici dell’Enel.
I tre operai erano a bordo del furgone dell’azienda finito nel fiume Albegna a causa del crollo, nella tarda serata di ieri, di un ponte a Marsiliana. I vigili del fuoco li avevano già individuati stanotte, ma sono riusciti a recuperarli dopo ore di lavoro.
Sale così a quattro il numero dei morti in Toscana. Ieri, un uomo di 73 aveva perso la vita travolto dall’acqua con la sua auto.
I vigili del Fuoco, il personale della Provincia, del 118 e del Comune di Manciano, sempre nella notte hanno soccorso, un automobilista rimasto bloccato sulla Strada Provinciale 34 dell’Osa. Il centro di coordinamento soccorsi, presieduto dal prefetto di Grosseto, Marco Valentini, ricorda che le strade interessate dall’ordinanza di chiusura al traffico continuano ad essere interdette.
Permane l’allarme di livello 5 relativamente al fiume Ombrone. Le previsioni meteo e le analisi effettuate sul flusso delle acque a monte inducono a ritenere probabile il rafforzamento di un trend di attenuazione del rischio. Lo rende noto il Centro di coordinamento soccorsi, presieduto dal prefetto di Grosseto, Marco Valentini.
L’Arno continua a preoccupare Firenze
Arno sempre sopra il primo livello di guardia a Firenze ma i livelli del fiume risultano in leggera discesa. In calo anche i livelli idrometrici degli altri corsi d’acqua. E’ quanto riferisce la Protezione civile della Provincia fiorentina: in particolare, nel comune di Incisa, l’Arno è attualmente a 4,80 metri mentre alla stazione di Firenze Uffizi e’ di 3,22 metri.
La protezione civile, ricorda che l’allerta meteo, con criticita’ elevata, e’ in atto fino a stasera a mezzanotte.
In Umbria la situazione è in via di miglioramento
Il Centro Coordinamento Soccorsi attivo presso la Prefettura ha proseguito per tutta la notte l’attivita’ di monitoraggio sull’evoluzione delle criticita’ idrogeologiche connesse all’ondata di maltempo che sta interessando l’Umbria.
Nella nottata, si e’ registrata la prevista attenuazione dei fenomeni, con progressiva cessazione delle precipitazioni. Il livello dei fiumi si e’ mantenuto in costante crescita fino alle prime ore dell’alba, raggiungendo, nel caso del Tevere, una quota massima di m. 7.92 a Ponte Nuovo di Torgiano e di 9.83 a Montemolino di Todi per poi stabilizzarsi e, nel caso di Ponte Nuovo, segnare una prima lieve decrescita che indica il passaggio dell’onda di piena.
Resta, comunque, alta l’attenzione sull’area del Medio Tevere in relazione all’evoluzione dei livelli, in dipendenza anche dei consistenti apporti idrici a monte dell’asta.
L’esercito in aiuto delle popolazioni colpite
Le forze di soccorso e pronto intervento sono state impegnate ancora in soccorsi a tutela delle persone, in particolare automobilisti bloccati all’interno delle proprie vetture: due persone sono state soccorse in localita’ Schiavo di Marsciano, altri due
giovani a Castiglione della Valle. A Marsciano, tre persone anziane sono state evacuate a titolo precauzionale da un’abitazione. Una frana e’ stata segnalata a Deruta, ma senza immediati pericoli a carico di abitazioni o persone. La viabilita’ e’ stata attentamente monitorata e presidiata, senza tuttavia presentare particolari criticita’ nell’assorbimento dei flussi veicolari provenienti dalle uscite autostradali di Valdichiana e Orte.
Oggi e’ previsto l’intervento di un elicottero AB 412 del Comando aviazione dell’EsercIto che effettuerà un volo di ricognizione e l’eventuale recupero dI
personale rimasto isolato nella zona Ombrone-Albinia. Nel Lazio, a Civitavecchia, su richiesta del sindaco, undici persone, rimaste bloccate alla stazione ferroviaria a causa di un’interruzione della linea, sono state recuperate dai militari del 7/o reggimento di Civitavecchia e ospitate in caserma. Il Centro di Simulazione e validazione dell’Esercito di Civitavecchia e’ stato posto in allerta, pronto ad offrire assistenza qualora richiesto.
Il Veneto e’ pronto a chiedere lo stato di calamita’ dopo il maltempo del fine settimana, a Venezia oggi e’ ancor acqua alta e a Padova resta l’allerta per la piena del
fiume Bacchiglione.