Penale

Accattonaggio bimbi rom e’ riduzione in schiavitu’ – Cassazione Penale Sentenza 37638/2012

Chi costringe un bambino a chiedere l’elemosina va condannato per riduzione in schiavitu’: il fatto che l’accattonaggio sia considerato “un sistema di vita” nella tradizione Rom non salva dalla condanna. Lo sottolinea la quinta sezione penale della Cassazione, confermando la condanna a sei anni di reclusione per il reato di riduzione in schiavitu’ inflitta dalla corte d’assise d’appello di Catanzaro ad un quarantacinquenne romeno.

L’uomo era finito sotto processo per aver “sistematicamente e continuativamente” costretto alla “pratica umiliante” dell’elemosina a Cosenza la figlia, di soli 10 anni, della propria convivente”. “La bambina, era “obbligata a dedicarsi all’accattonaggio dalla mattina alla sera – secondo l’accusa – dietro la minaccia e l’uso materiale della violenza nei suoi confronti” da parte dell’imputato. La piccola raccoglieva somme di denaro per consegnarle a fine giornata ai genitori. L’imputato, nel suo ricorso in Cassazione, aveva rilevato anche che in base alle “millenarie tradizioni culturali dei popoli di etnia rom”, a cui appartengono i protagonisti della vicenda, “l’accattonaggio assume il valore di un vero e proprio sistema di vita” cosicche’ non e’ possibile, secondo la difesa, parlare di riduzione in schiavitu’. La Suprema Corte, con la sentenza numero 37638, ha invece dichiarato inammissibile il ricorso e ricordato che “commette il reato di riduzione in schiavitu’ colui che mantiene lo stato di soggezione continuativa del soggetto ridotto in schiavitu’ o in condizione analoga, senza che la sua mozione culturale o di costume escluda l’elemento psicologico del reato”.

(Cassazione Penale, Sezione Quinta, Sentenza 37638/2012)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Litis.it
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.