Consiglio d’Europa, in Italia lentezza processi costa 1% Pil
(ASCA) – Roma, 18 set – A causa della lentezza della sua giustizia l’Italia spreca l’1% del Pil. A lanciare allarme e’ stato Nils Muiznieks, commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, pubblicando un rapporto basato sulle osservazioni della sua visita in Italia nel luglio scorso.
”La lentezza dei processi, l’uso del razzismo nel dibattito politico, il trattamento dei Rom e degli immigrati sono motivi di gravi preoccupazioni per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani in Italia. E’ tempo di trovare soluzioni a questi problemi che si trascinano da lunga data”, si legge nel dossier.
”Per la giustizia – prosegue la relazione – non ci sara’ possibilita’ di successo se la soluzione non sara’ pienamente sostenuta da tutti, cioe’ se non e’ sostenuta da tutti i soggetti interessati, dal ministero della Giustizia al Consiglio Superiore della Magistratura, dai giudici ai penalisti”.
”A invertire la rotta – ha tuttavia rilevato con soddisfazione Muiznieks – e’ stato solo il Trubunale di Torino, che, con una gestione attiva dei processi ha ridotto l’arretrato del 26,6% in 5 anni. E’ una misura risultata anche finanziariamente efficiente. Ecco perche’ dovrebbe essere emulata in tutta Italia”.