Ustica, fu vero e proprio atto di guerra – Tribunale Civile di Palermo, Sezione Terza, Sentenza n. 4067/2011
Tutti gli elementi considerati consentono di ritenere provato che l’incidente occorso al Dc9 si sia verificato a causa di un intercettamento realizzato da parte di due caccia, che nella parte finale della rotta del Dc9 viaggiavano parallelamente ad esso, di un velivolo militare precedentemente nascostosi nella scia del Dc9 al fine di non essere rilevato dai radar, quale diretta conseguenza dell’esplosione di un missilelanciato dagli aerei inseguitori contro l’aereo nascosto oppure di una quasi collisione verificatasi tra l’aereo nascosto e il Dc9”.
Questa la conclusione del Tribunale di Palermo nelle motivazione della sentenza con cui ha condannato i ministeri della Difesa e dei Trasporti al risarcimento dei familiari delle vittime di Ustica. Le motivazioni della sentenza, rese pubbliche oggi dagli avvocati Alfredo Galasso e Daniele Osnato, escludono quindi che ci fosse una bomba a bordo del Dc9 Itavia.
”I fatti – afferma nella sentenza il giudice Proto Pisani, a cui era affidata la causa – rilevano una situazione aerea complessa che può avere consentito l’inserimento di un velivolo nella scia del Dc9 al fine di evitare di essere rilevato dai radar, e una serie di anomalie sia nelle rilevazioni radar che nel comportamento dei velivoli presenti nelle immediate vicinanze del Dc9”.
Tribunale Civile di Palermo, Sezione Terza, Sentenza n. 4067/2011
(Giudice Paola Proto Pisani)
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III Parte
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V Parte
VI Parte