Perquisita abitazione di Alberto Perino, leader No Tav. Altri 4 indagati
Torino, 17 giu. (TMNews) – Altri quattro militanti del movimento No Tav, oltre ad Alberto Perino, sono stati raggiunti da avvisi di garanzia. Risultano indagati: Giorgio Rossetto, 49 anni, Brando Ratti, 20 anni, Lorenzo Carieri, 25 anni e Damiano Piccione, 30 anni. La notizia arriva poco dopo la perquisizione da parte delle autorità dell’abitazione di Perino, leader storico del movimento “No Tav” che negli ultimi giorni e’ stato raggiunto da un avviso di garanzia per i fatti del 12 gennaio 2010 all’autoporto di Susa (Torino), quando i “No Tav” si opposero alla realizzazione di un carotaggio per la Torino-Lione da parte di Ltf.
Tra i reati ipotizzati per gli altri indagati ci sono: istigazione a commettere reati, resistenza aggravata, interruzione di pubblico servizio e violenza privata. Sono stati contestati in seguito alla sassaiola nella notte del 24 maggio scorso al presidio della Maddalena di Chiomonte, in provincia di Torino, contro i mezzi che stavano predisponendo il cantiere per il tunnel geognostico della Maddalena.
Il cantiere dovrà partire entro il prossimo 30 giugno, pena la perdita dei fondi Ue. Ci sono infatti 671 milioni di euro a rischio se non apre il cantiere per il tunnel geognostico della Maddalena. Sono già stati tagliati dall’Unione Europea a causa dei ritardi accumulati 9 milioni di euro.
Fonte: Tmnews.it