Melania Rea sarebbe stata colpita anche alle spalle
Il dottor Adriano Tagliabracci, l’anatomopatologo che ha condotto anche l’autopsia sul cadavere di Melania Rea, ha oggi dichiarato che di sicuro è stata colpita anche alle spalle. Melania potrebbe essere stata davvero aggredita nel bosco delle Casermette mentre era accoccolata, forse a fare la pipi? Difficile dare una risposta a questo interrogativo. Certo è che, allo stato, è difficile capire se il colpo ricevuto alle spalle sia stato inferto all’inizio dell’aggressione o un un secondo momento. Il Dott.
Tagliabracci ha infatti consegnato solo una perizia preliminare alla procura di Ascoli Piceno, e “a breve”, ha detto stamani, depositerà la relazione definitiva su come e, soprattutto, dove Melania è stata uccisa
Già il 14 maggio scorso, il perito aveva confermato ai cronisti che Melania è stata ammazzata con varie coltellate nel bosco di Ripe di Civitella (Teramo), dopo una colluttazione rapida, breve, fra le 14 e le 17 del 18 aprile, il giorno stesso della scomparsa denunciata dal marito della vittima, Salvatore Parolisi.
Probabilmente, aveva spiegato il medico legale, Melania non è stata tramortita. L’assassino poi le ha sferrato alcune coltellate anche post mortem. Per Tagliabracci, non è possibile stabilire se Melania abbia tentato o meno di difendersi, ma probabilmente la velocità dell’aggressione è stata tale da impedirle una reazione più forte nei confronti dell’omicida.
L’ipotesi che la donna si fosse appartata a fare pipì (e anche per questo non abbia avuto il tempo e la forza di reagire ai colpi) è tornata a circolare nelle ultime ore. La necessità di allontanarsi per un bisogno fisiologico, alla ricerca di una toilette, è da sempre al centro della ricostruzione fatta dal marito Salvatore. Solo che il caporalmaggiore continua collocare la scena sul pianoro di Colle San Marco, ad Ascoli Piceno, dove, così sostiene, lui e la moglie erano andati a fare una passeggiata.
IL MISTERO DELLA MEDAGLIETTA I carabinieri sono ancora alla ricerca di un oggetto misterioso. La catenina di Carmela Melania Rea è ancora al centro delle indagini degli investigatori, oltre ai computer e i diari. Lo ha confermato il marito della vittima, Salvatore Parolisi, nel corso di un’intervista rilasciata alla trasmissione televesiva “Quarto Grado”, condotta da Salvo Sottile. Melania non si separava mai dalla sua medaglietta, er sempre al collo della giovane donna, ma non è stata trovata nè sul corpo, nè sul luogo dell’omicidio e nemmeno a casa.