Rinegoziazione dei mutui ed incentivi per il lavoro al Sud
I mutui variabili fino a 150.000 euro potranno essere rinegoziati. E’ quanto prevede la bozza di decreto sullo Sviluppo che giovedì sarà all’esame del Cdm. La rinegoziazione potrà essere chiesta fino al 30 aprile dell’anno prossimo ma solo se chi la chiede ha un Isee (Indicatore situazione economica equivalente) sotto i 30.000 euro e non abbia ritardi nei pagamenti. Aumenta, poi, la soglia del tasso di interesse usuraio. La norma era già stata presentata via emendamento nel ‘milleproroghe’ ma alla fine era stata bocciata. Si tratterebbe di una diversa modalità di calcolo. Se fosse passata la proposta del milleproroghe, ad esempio, la soglia dei tassi usurai per i conti correnti garantiti e non garantiti fino a 5.000 euro sarebbe passata dall’attuale 16,695% al 17,84%.
Sale da 500.000 a 1 milione di euro la soglia per gli appalti di lavori pubblici senza bando di gara. E’ un’altra delle misure nella bozza del decreto Sviluppo. Gli appalti potranno così essere affidati con procedure negoziate. Per rilanciare il piano casa sarebbe confermato il meccanismo del silenzio-assenso e semplificazioni sono in vista per la ‘Scia’: la Segnalazione certificata di inizio attività.