Rifiuti. Le lunghe mani della mafia al Nord
La gestione dei rifiuti in diversi comuni del Nord Italia, in particolare in Lombardia e in Liguria, sarebbe stata nelle mani di Cosa Nostra. E’ questa la convinzione degli investigatori che stamani hanno effetto sequestri di beni e societa’ per un valore complessivo di 22 milioni di euro. Nel mirino dell’inchiesta in particolare “Italia 90”, una società con sede legale a Palermo e sede operativa a Ospedaletto Lodigiano (Lodi) riconducibile a Luigi Abbate, detto “Gino ‘u mitra”. La Srl, si era aggiudicata oltre 40 gare d’appalto in molti comuni del nord.