Arriva Ransomware, il virus che blocca il pc ed estorce denaro
Il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture critiche del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni ha scoperto l’esistenza di una nuova versione del trojan ”Ransomware”, purtroppo noto a molti utenti della rete per averli colpiti gia’ dal 2006 con le precedenti versioni. Questo tipo di malware – riferisce la Polizia in una nota – quando colpisce le vittime ne impedisce l’utilizzo del Pc per poi richiedere un codice di sblocco, ottenibile collegandosi a siti che richiedono l’acquisto di beni o servizi a pagamento, realizzando una vera e propria estorsione.
In alcune delle precedenti versioni, infatti, la vittima veniva costretta ad acquistare farmaci o altri prodotti su siti russi e solo successivamente veniva fornito il codice di sblocco. Nella versione attuale, il Pc infetto mostra all’avvio il seguente messaggio: “Attention! Windows activation period is exceeded. This windows copy is illegal and not registered properly. The further work is not possible. For activating this copy of windows you must enter registration code. This code you can find in your windows distribution package. If you not find them you can receive it by the phone: 899 021 233. Registration code must be entered not later then three days, if it entered later the unlocking is not possible”.
Di fatto il Pc non subira’ alcun danno significativo – informa la Polizia Postale -ma se la vittima dovesse telefonare al numero visualizzato nel messaggio spenderebbe 1,75 euro al minuto e non riceverebbe alcun codice, ma verrebbe semplicemente reindirizzato ad un altro servizio telefonico a pagamento.
Gli utenti italiani non sono i soli destinatari della truffa, perche’ il malware e’ programmato per riconoscere la provenienza geografica e la lingua del target, pertanto sono previste numerazioni anche per utenti di Austria, Belgio e Svizzera, per i quali la Polizia di Stato, attraverso il Cnaipic, ha gia’ inoltrato la segnalazione alle competenti Autorita’. Inoltre, oltre alle attivita’ di indagine volte ad identificare l’autore della truffa – conclude la nota – e’ stata avviata la procedura per l’inibizione dell’utenza 899 021 233, affinche’ non vi possano essere ulteriori danni per gli utenti della rete.